Attività e progetti

La Biblioteca ha aderito al catalogo bibliografico WorldCat, risorsa cooperativa ideata, curata e costantemente aggiornata dall’Online Computer Library Center. OCLC è un’organizzazione di biblioteche che offre prodotti, servizi e sistemi informativi alle istituzioni culturali e ai loro utenti ponendosi, di fatto, come la rete bibliotecaria più ampia al mondo. WorldCat, che comprende oggi milioni di record appartenenti alle collezioni delle numerosissime biblioteche aderenti, oltre a rafforzare il senso di partecipazione della Biblioteca all’universo bibliotecario, costituisce un’importante vetrina attraverso la quale acquisire visibilità a livello mondiale.

La necessità di comunicare la Biblioteca e di orientare l’utente negli spazi e tra le collezioni a scaffale aperto ha dato impulso alla progettazione e all’allestimento della nuova segnaletica. Insieme all’infopole all’ingresso, sono stati innanzitutto predisposti gli arredi e la cartellonistica necessari all’individuazione di sale ed uffici; è seguìto il posizionamento a scaffale delle vedette riportanti il sistema di collocazione classificata in uso per le collezioni monografiche. Successivamente è stata allestita la segnaletica relativa ai periodici, la cui collezione è interamente a libero accesso e per la quale è stato adottato un sistema basato sul colore per facilitare il riconoscimento delle diverse sezioni. Inoltre, sempre per la Collezione Periodici, si è lavorato allo sviluppo delle mappe dei settori disciplinari che sono state posizionate negli spazi dedicati e diffuse online tramite il Sito Web. Infine, anche la segnaletica della Collezione monografica a scaffale aperto è stata integrata con le mappe che descrivono la collocazione delle opere secondo il sistema di classificazione in uso, e, chiuso il Progetto di ricollocazione della Torre libraria, è stata predisposta anche una nuova segnaletica a scaffale, fondamentale per l'orientamento del personale e dei docenti che hanno accesso al principale deposito della Biblioteca.

L’attività di ricollocazione della Torre libraria si è inserita in un più ampio progetto di razionalizzazione della distribuzione del patrimonio documentario ed ottimizzazione degli spazi di conservazione. La Torre libraria è il principale deposito della Biblioteca e accoglie una collezione monografica costituita da circa 350.000 volumi; essa è distribuita su 6 piani e si incrementa ogni anno mediamente di 4.000 nuove unità. Questi numeri e la difficoltà di avere nell’immediato nuovi magazzini di deposito danno la misura di quanto sia importante un’organizzazione razionale degli spazi e una distribuzione del patrimonio documentario che si basi sulla previsione di crescita a medio termine dei diversi settori disciplinari. Di pari passo con la ricollocazione è stata aggiornata tutta la segnaletica a scaffale e quella riassuntiva posizionata ai piani.

Per comunicare con gli utenti e per promuovere servizi e attività, la Biblioteca ha lanciato la sua pagina Facebook. Considerata la sempre maggiore frammentazione della produzione, diffusione e fruizione dell’informazione, si intende rilanciare il ruolo di intermediazione della biblioteca e, attraverso un lavoro di sintesi informativa, organizzare, documentare e condividere contenuti, trasformando l'informazione in conoscenza.

Nell'ambito di un più generale piano di revisione delle collezioni, la Biblioteca ha strutturato un’attività di revisione qualitativa della Collezione Periodici. Nella prima fase è stata valutata la sezione dei periodici correnti prendendo in esame i singoli titoli, contestualizzandoli nei rispettivi settori disciplinari e riflettendo sulla scelta del formato cartaceo e/o online degli abbonamenti; lo scopo è stato quello di favorire lo sviluppo armonico del settore, mantenendo la raccolta conforme agli interessi scientifici e di ricerca della Comunità accademica e agli aggiornamenti del mercato editoriale. Nella seconda fase è stata analizzata la sezione dei periodici chiusi in vista dello scarto; la riflessione è avvenuta nel rispetto della missione storica della Biblioteca e dell’Istituzione di cui è al servizio, consapevoli della responsabilità di custodire la traccia pedagogica dell’Università, di documentare la storia dell’insegnamento e la tradizione degli studi.