In ricordo - Card. Zenon Grocholewski

Il 17 luglio 2020 il Card. Zenon Grocholewski è stato chiamato alla Casa del Padre. Nato l’11 ottobre 1939 a Bródki (Polonia), si era iscritto alla Facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università Gregoriana, conseguendo la Licenza (1968) e il Dottorato (1973) con una dissertazione dal titolo De exclusione indissolubilitatis ex consensu matrimoniali eiusque probatione (M. D'Auria Editore, Napoli, 1973, pp. 200). In quel tempo, alla Gregoriana, era usanza conferire una medaglia d’oro a tutti coloro che avevano conseguito il grado (licenza o dottorato) con la qualifica summa cum laude, riconoscimento che gli fu assegnato in entrambe le occasioni.

Nel 1974 iniziò la sua attività presso la Gregoriana, collaborando con P. Ignacio Gordon nell’organizzazione dei corsi internazionali Renovationis canonicae pro iudicibus; l'anno successivo fu nominato Docente presso la Facoltà di Diritto Canonico, continuando a esercitare l’attività di insegnamento anche dopo l'ordinazione episcopale e fino alla nomina a Prefetto della Congregazione per l’Educazione Cattolica (1999) da parte del Santo Padre e quindi a Gran Cancelliere della Pontificia Università Gregoriana.

Esperto in diritto matrimoniale e processuale canonico, materie che ha insegnato anche alla Gregoriana, e in diritto amministrativo, il Card. Grocholewski ha svolto moltissimi incarichi presso la Curia Romana ed è stato chiamato a far parte di un nutrito numero di commissioni della Santa Sede. In numerose occasioni ha onorato la nostra Università con la Sua presenza. Tra queste, desidero ricordare la Messa di Azione di Grazie al termine dell’Anno Accademico 2010-2011, da lui presieduta e le parole che ha condiviso aprendo l’Omelia:

«Sono molto contento di poter presiedere l'Eucaristia nel giorno di Festa della Pontificia Università Gregoriana, e non soltanto perché ne sono Gran Cancelliere, ma anche e soprattutto perché sono ex-alunno di questa prestigiosa istituzione accademica, nella quale ho trovato validi professori che oltre al diritto canonico mi hanno insegnato ad amare la Chiesa e a servirla con amore ed impegno. Inoltre ho avuto il privilegio di insegnare in questa Alma Mater per moltissimi anni. Per tutto questo ringrazio il Signore. Siccome il Rettore Magnifico mi ha scritto che questa Messa vuol essere l'“azione di grazie”, intendo dire che anche io per ragioni personali ho motivo per inserirmi nel ringraziamento. Poi, come Prefetto della Congregazione per l'Educazione Cattolica, ho una ragione ancora più forte di dire grazie al Signore per la Gregoriana, per il bene che essa fa per la Chiesa intera e per il mondo di oggi».

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