Lettera del Rettore alla Comunità universitaria

 

A tutta la Comunità Universitaria

Cari Amici,

dover sospendere l’attività didattica di una università, come di qualsiasi scuola, è una decisione che si prende solo in circostanze straordinarie. In questo caso, abbiamo ottemperato, come era dovuto, alla decisione del Governo italiano al quale spetta la salvaguardia della salute pubblica. È nostro dovere collaborare in questo sforzo necessario di prevenzione e di contenimento della diffusione del virus Covid-19, tenendo presente il bene comune e seguendo accuratamente le raccomandazioni delle autorità.

La situazione in cui ci troviamo ci mette alla prova. Però, è necessario viverla come una opportunità da cogliere con determinazione, senso del proprio dovere e tanta creatività. Gli studenti sono al centro della vita dell’Università e dell’impegno formativo quotidiano dei docenti e del personale tecnico e amministrativo. Allo stesso tempo, va ricordato che ogni studente è il primo responsabile per la propria formazione. Questa responsabilità inderogabile va vissuta proprio in questi giorni che continuano a essere - a pieno titolo benché in modo inaspettato - giorni di studio e di formazione. Potrà essere, sicuramente, un tempo più dedicato alla lettura personale, alla riflessione e alla stesura di elaborati o tesi.

A tutti i docenti è chiesto, in questo periodo, uno speciale sforzo di creatività affinché il loro compito formativo si svolga in modi che possano supplire l’insegnamento in aula. A loro sono state già date indicazioni a questo riguardo e sono molto grato per le iniziative già prese in modo da incentivare l’uso dei mezzi informatici a nostra disposizione.

Il personale tecnico e amministrativo e i collaboratori continuano il proprio lavoro spesso nascosto ma essenziale alla vita universitaria. A tutti sono grato per l’impegno nel portare avanti le proprie responsabilità in un momento di prova anche per loro, specialmente nelle situazioni in cui, per la chiusura delle scuole, la vita familiare diventa più difficile.

Nonostante ci colpisca, in questi giorni, il silenzio strano delle aule e dei corridoi della Gregoriana, invito tutti a guardare avanti con speranza e impegno. Ci facciamo vicini gli uni agli altri in altri modi.

Tenendovi presenti, mi auguro di rivedervi presto!

Nuno da Silva Gonçalves S.J.
Rettore della Pontificia Università Gregoriana

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