Tra labirinti e biblioteche - Mimesis di Erich Auerbach

I grandi libri della tradizione cristiana

Jean-Louis Ska, docente del Pontificio Istituto Biblico e uno dei massimi esegeti del Primo Testamento, presenta uno dei principali capolavori della critica letteraria del XX secolo. Si tratta di una raccolta di saggi di E. Auerbach, pubblicata nel 1946. L’autore vuole dimostrare come la letteratura occidentale sia la fioritura di due radici, quella greco-latina e la Bibbia. Se la prima è contrassegnata dalla distinzione tra i diversi stili, la seconda è una letteratura di prodi e di villani, in cui gli eroi appartengono a tutte le classi e i generi sono mescolati. Da qui proviene «il realismo occidentale, come espressione dei mutamenti della percezione della realtà da parte degli uomini», come recita il sottotitolo originale di «Mimesis».