Antichità cristiane e medievali, un Diploma per conoscere Roma

  • 15 lug 2021
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PAOLO PEGORARO |

di PAOLO PEGORARO

Roma non contiene solo un patrimonio artistico unico,

ma le radici della fede. Il nuovo Diploma in Antichità cristiane

e medievali unisce lezioni frontali, visite ai monumenti

e il laboratorio di documentazione, per fornire metodo e strumenti 

per accostarsi in maniera corretta all’analisi di documenti e monumenti.

Incontrando la comunità della Pontificia Università Gregoriana, il 14 aprile 2014, papa Francesco raccomandò in primo luogo di «valorizzare il luogo stesso in cui vi trovate a lavorare e studiare, cioè la città e soprattutto la Chiesa di Roma. C’è un passato e c’è un presente. Ci sono le radici di fede: le memorie degli Apostoli e dei Martiri [...] Tutto questo non va dato per scontato! Va vissuto e valorizzato, con un impegno che in parte è istituzionale e in parte è personale». Il nuovo Diploma in Antichità cristiane e medievali, offerto dalla Facoltà di Storia e Beni culturali della Chiesa, risponde a questo appello inserendosi nel solco degli studi di Storia della Chiesa antica e medievale intrapresi in Gregoriana sin dal 1932. Della durata di due semestri, questo nuovo percorso formativo è infatti dedicato in particolare alla conoscenza della storia della Chiesa di Roma attraverso le fonti scritte, monumentali e storico-artistiche.

 

 

Formare a un metodo, apprendere gli strumenti 

Il Diploma - moderato dal Dott. Ottavio Bucarelli, Pro-Direttore del Dipartimento dei Beni Culturali della Chiesa - offre una solida preparazione di base a coloro che desiderano avviarsi agli studi storici, storico-artistici e archeologici, approfondendo tematiche di interesse utili alla ricerca scientifica e alle attività pastorali. Roma, fin dall’antichità centro dell’Orbis christianus, offre una molteplicità di dinamiche osservabili solo da qui: capitale politica e città santa, mèta di pellegrinaggio alle tombe dei martiri, testimone della nascita delle catacombe e delle prime grandiose basiliche costantiniane, Sede petrina che imprime alla Chiesa la spinta evangelizzatrice nel mondo.

L’ambito di studio del Diploma in Antichità cristiane e medievali è affrontato all’interno di un orizzonte cronologico che va dalla scoperta del Trofeo di Gaio (seconda metà del II sec. d.C.), costruito sulla tomba di Pietro, sino a tutto il Medioevo.

Il Diploma intende formare con metodo e fornire gli strumenti utili per accostarsi all’analisi dei documenti come pure dei monumenti; metodo e strumenti che lo studente potrà adattare nelle realtà locali in cui sia chiamato ad operare. Roma, civitas christiana per eccellenza, con la sua storia bimillenaria di continue stratificazioni e sovrapposizioni, si presenta come un laboratorio unico per imparare concretamente come applicare e valorizzare quanto appreso in aula.

 

 

A contatto diretto con monumenti e documenti

Il programma del Diploma consta di otto corsi prescritti (Lingua latina, Storia della Chiesa antica, Storia della Chiesa medievale, Storiografia sulla Chiesa antica e medievale, Geografia ecclesiastica e topografia dell’Orbis christianus, Archeologia cristiana, Storia dell’Architettura cristiana antica, Storia dell’arte cristiana antica, Storia dell’arte cristiana medievale); due corsi opzionali che lo studente può scegliere tra quelli proposti dalla Facoltà di Storia e Beni Culturali della Chiesa; il Laboratorio di documentazione; e un Elaborato finale, realizzato sotto la direzione di uno dei docenti del corso di Diploma. 

Gli iscritti uniscono alle lezioni frontali la visita ai monumenti dell’Urbe, signa della storia della Chiesa e del papato. Alle visite si aggiungono inoltre le attività pratiche del Laboratorio di documentazione, parte integrante dei corsi di studio. Saper documentare e valutare correttamente un manufatto rappresenta infatti la prima fase per un approccio corretto alla conoscenza: comprenderne il significato, la sua funzione, quale memoria se ne è conservata. Il Laboratorio, le cui attività pongono direttamente in contatto gli studenti con i documenti e i monumenti, affronta le dimensioni della storia della Chiesa (studio del testo del Liber Pontificalis), dell’archeologia (documentazione delle strutture murarie delle chiese paleocristiane o altomedievali di Roma), dell’epigrafia (schedatura di testi epigrafici) e della storia dell’arte (analisi e schedature di manufatti di interesse storico artistico).

In questo modo il Diploma in Antichità cristiane e medievali si propone quale strumento per promuovere oggi gli studi sui monumenti e le istituzioni dell’antichità cristiana sino al medioevo, che ha in Roma un “caso di studio” unico.