Per crescere come comunità accademica e di fede

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MARK A. LEWIS, S.I. | Rettore della Pontificia Università Gregoriana

di MARK A. LEWIS, S.I.

Rettore della Pontificia Università Gregoriana

È un momento di nuovi inizi, e di entusiasmo per la nostra missione:

il compito del Rettore è prendersene cura e indirizzarla.

Per questo è importante la creazione di una comunità

accademica e di fede, che cresca sempre più nella formazione

dei nostri studenti. La varietà di competenze ed esperienze

aiutano a formare una comunità arricchita dalla diversità,

ma sempre fedele all’unità e all’universalità

Questo numero de La Gregoriana segna l’inizio del mandato di un nuovo Rettore all’Università Gregoriana. È con molta gioia e una profonda fiducia nella competenza della nostra comunità accademica che assumo questo ruolo. Ci troviamo in un momento entusiasmante di nuovi inizi, nuove iniziative e nuove relazioni per portare avanti la nostra missione di assicurare una formazione solida e integrale, nonché le altre competenze necessarie per l’esercizio dei vari ministeri nella Chiesa, come raccomandato nella Ratio Studiorum della Compagnia di Gesù.

Il ruolo del Rettore, sicuramente, è prendersi cura e dirigere la missione dell’Università, specialmente nella sua fedeltà al magistero della Chiesa e nel processo di inculturazione del Vangelo nelle situazioni particolari delle Chiese locali. Questo si realizza principalmente creando una comunità accademica caratterizzata dal “fides quaerens intellectum”; una comunità di crescita nelle competenze volta a formare i nostri studenti per essere uomini e donne per gli altri,  e di ricerca e di sviluppo di nuove risorse e nuovi strumenti così che ogni membro della comunità accademica possa contribuire in modo più efficace a quella missione.

Per farvi conoscere qualche elemento del mio background e delle esperienze che porto con me in questa nuova missione, sono stato il Provinciale della Provincia di New Orleans tra il 2008 e il 2013, fino alla sua unificazione con la Provincia del Missouri. Precedentemente sono stato, qui a Roma, il Direttore dell’Istituto Storico della Compagnia di Gesù (I.H.S.I.), servendo un collegio di storici gesuiti impegnati nelle loro ricerche. Sono nato a Miami, in Florida, proprio nel momento in cui stava diventando una città cosmopolita strettamente legata all’America Latina. Sono cresciuto in un ambiente prevalentemente protestante – principalmente battista –, quindi ho sperimentato un modo diverso di vivere la mia fede cattolica rispetto a molti di voi. Ognuna di queste esperienze mi ha dato un modo diverso di guardare ciò che facciamo qui a Roma, e ai compiti con i quali ci dobbiamo confrontare. Allo stesso modo ognuno di voi porta una varietà di esperienze di Chiesa, di formazione e di leadership che aiutano a creare una comunità arricchita dalla diversità, ma sempre fedele all’unità e all’universalità così importanti per la nostra identità e il nostro ministero.

Infine, vorrei sottolineare che abbiamo completato il processo preliminare di autovalutazione e accolto la visita della Commissione esterna di valutazione dell’AVEPRO. Ora che abbiamo tra le nostre mani il Rapporto della Commissione, inizieremo un processo di pianificazione strategica per il nostro prossimo futuro. Parte di questo processo includerà le nostre nuove relazioni con il Pontificio Istituto Biblico e il Pontificio Istituto Orientale, ma anche il rafforzamento dei nostri programmi e delle nostre offerte formative per assicurare di ottenere il maggior profitto da questa esperienza unica vissuta nel cuore della Chiesa, per prepararci meglio a servirla in futuro.