Archivum Historiae Pontificiae - 52

Archivum Historiae Pontificiae - Volume 53 (2019)

ARTICULI

Cecilia Proverbio - Riflessioni sul tema di ‘traditio legis’ nella seconda metà del IV secolo

Nella seconda metà del IV secolo l’arte paleocristiana si arricchisce di un nuovo tema denominato dalla critica ‘traditio legis’, sulla cui origine e significato continuano a ragionare storici dell’arte e archeologi. Muovendo dal contesto dei pontificati di Damaso e Siricio in cui l’immagine è primariamente attestata, il contributo riflette sugli elementi figurativi di ‘traditio legis’, avanzando l’ipotesi che la fonte di ispirazione possa essere offerta da un passo del libro di Geremia 31,31-34.

 

Ottavio Bucarelli - Pasquale I a S. Stefano Maggiore in Vaticano

L’articolo presenta i primi risultati, inediti, della ricognizione effettuata a Santo Stefano Maggiore (o degli Abissini), all’interno del più ampio lavoro finalizzato al censimento delle epigrafi dell’area vaticana, condotto dall’Autore. La ricognizione alla cripta semianulare di Santo Stefano ha permesso di identificare la presenza di spolia epigrafici e architettonici sfuggiti alle osservazioni di Gustavo Giovannoni e degli altri studiosi che si sono occupati del monumento, elementi tutti di reimpiego utilizzati nella costruzione o ripristino della cripta che qui si illustrano. La ricognizione è stata occasione anche per ulteriori riflessioni sulle vicende che riguardano i pesanti restauri effettuati dal Giovannoni al complesso di Santo Stefano.

 

Gábor Nemes - Cardinal Pietro Isvalies, the Bishop of Veszprém

During his Hungarian legate between 1501 and 1503 Cardinal Isvalies spent his time negotiating concerning an anti-Turkish coalition. But also organised the matters of the jubilee for the benefit of a possible crusade. Both the cardinal’s benefices, including the episcopacy of Veszprém, the abbacy of Pécsvárad and Szekszárd, and his office of the cardinal protector in Rome for the Jagellonian  kingdoms resulted in his surviving connections to Hungary even after he moved back to Italy.

 

Clément Pieyre - Les registres de bulles du cardinal de Boisy, légat a latere en France en 1519-1520

Léon X nomme le cardinal de Boisy légat a latere en France en 1519-1520. Adrien Gouffier reçoit une bulle de facultés, contrôlée et enregistrée par les parlements, qui lui permet d’exercer une juridiction gracieuse pendant son ambassade d’une année. Deux registres de bulles, aujourd’hui conservés aux Archives nationales (Paris), mettent en évidence les pratiques de sa chancellerie et l’étendue de ses pouvoirs, au lendemain du Concordat de Bologne. Leon X creates the cardinal de Boisy legate a latere in France in 1519-1520. Adrien Gouffier receives a bull of faculties, controlled and registered by the parliaments, that allows him to exercise a gracious jurisdiction during his one-year embassy. Two registers of bulls, now held at the National Archives (Paris), bring out his chancery’s practices and the extent of his powers, shortly after the Concordat of Bologna.

 

Emilia Hrabovec - Pio XI e la crisi di Monaco

Sulla base di un’ ampia documentazione d’archivio, particolarmente delle fonti dell’Archivio Storico della Segreteria di Stato, Sessione per i Rapporti con gli Stati, l’articolo ricostruisce la posizione di papa Pio XI e i processi decisionali della diplomazia vaticana durante la crisi di Monaco del 1938. Accanto agli eventi politici, l’articolo esamina anche la dimensione religiosa nell’agire della suprema autorità ecclesiastica, spesso ignorata in saggi esclusivamente diplomatici.

 

NOTAE

Matteo Sanfilippo - I papi sullo schermo

Tra l’ultima decade del 2019 e la prima del 2020 sono stati distribuiti in tutto il mondo The Two Popes, diretto da Fernando Meirelles, e le puntate iniziali di The New Pope, la seconda stagione della serie italo-franco-ispano-statunitense creata e diretta da Paolo Sorrentino. Il duplice evento ha riscosso molta pubblicità e sollecitato molte discussioni. L’eco di tale dibattito suggerisce che convenga riaffrontare il rapporto tra i papi e lo schermo, sinora solo parzialmente discusso dalla critica a partire dalla filmografia ragionata apparsa su questa rivista nel 1981.

 

SECTIO THEMATICA

 

GOVERNARE PER CONGREGAZIONI

La Curia papale tra pratiche istituzionali e logiche informali (XVI-XVII secolo)

a cura di Massimo Giannini e Silvano Giordano -

Massimo Giannini / Silvano Giordano - Governare per Congregazioni. La Curia papale tra pratiche istituzionali e logiche informali (XVI-XVII secolo). Una proposta di lavoro

 

Silvano Giordano - Le Congregazioni prima delle Congregazioni

L’opera legislativa di Sisto V relativa al collegio dei cardinali si presenta come uno snodo determinante nella storia dei rapporti tra il papa e il senato cardinalizio iniziata a partire dallo scisma d’Occidente. Essa interseca lo sviluppo delle tecniche di governo introdotte a partire dal XIV secolo e le istanze di riforma agitate nel tardo Medio Evo per giungere ad affermare la centralità del potere pontificio e un nuovo modello di governo della Chiesa e dello Stato ecclesiastico.

 

Gigliola Fragnito - La Congregazione dell’Indice

Nel saggio La Congregazione dell’Indice ha illustrato l’atteggiamento della Chiesa nei confronti della cultura dal medioevo all’applicazione del terzo Indice, promulgato da Clemente VIII nel 1596. Ha ricostruito la nascita degli organismi romani, deputati al controllo sulla stampa e sui lettori (Congr. dell’Inquisizione, Congr. dell’Indice, Maestro del Sacro Palazzo) e ha messo in luce l’alto tasso di conflittualità al loro interno, nonché le contraddizioni del loro operato e le loro conseguenze.

 

Giovanni Pizzorusso - Burocrazia curiale e meccanismi decisionali per la giurisdizione missionaria

Il testo fornisce un quadro relativo all’organizzazione istituzionale e al funzionamento giurisdizionale della Congregazione de Propaganda Fide. Dapprima discute come si delinea la scelta di un’unica congregazione che si occupa di tutte le missioni a livello mondiale, rispetto ad altri modelli sperimentati tra XVI e inizio del XVII secolo. Poi delinea i meccanismi di governance e le figure istituzionali preposte. Infine studia il rapporto tra Propaganda e le altre congregazioni della Curia pontificia.

 

Massimo Carlo Giannini - La Congregazione dell’Immunità ecclesiastica

La Congregazione dell’Immunità ecclesiastica nacque nel contesto dei conflitti giurisdizionali del primo quarantennio del Seicento, in risposta alle sollecitazioni provenienti soprattutto dagli ecclesiastici della Penisola italiana. La sua origine risentì delle incertezze della Curia papale sul modo in cui affrontare il problema dell’Immunità. Non a caso la coagulazione delle competenze della Congregazione continuò a creare sovrapposizioni e incroci di giurisdizione, di tipo sia competitivo sia collaborativo con altre Congregazioni (del Concilio e dei Vescovi e regolari, della Consulta e del Buon governo).

 

Olivier Poncet - Un siècle de Congrégations des affaires de France (1589-1692)

Les congrégations des affaires de France de la fin du XVIe siècle à la fin du siècle suivant (1589-1594, 1640, 1677-1692) ont été suscitées par des objets très hétérogènes. En dehors de la référence à la France, il n’y a pas de continuité et de parenté entre elles. L’article examine leurs participants, leurs procédures et s’attarde sur la gestion de l’information et du secret durant les années 1692-1692 au sein d’une congrégation qui constituaient un élément fort de la politique informelle de la Curie romaine.

 

RECENSIONES LIBRORUM

RECENSIONES EXHIBITIONUM

CHRONICA CONVENTUM

BIBLIOGRAPHIA HISTORIAE PONTIFICIAE

OPERA AD REDACTIONEM MISSA