È disponibile il fascicolo 101/1 (2020) della rivista «Gregorianum», trimestrale edito dall’Università Gregoriana

ARTICULI

Benoit Vermander S.I. - «One plan for one world» (pp. 5-21)

Abstract - Il messaggio sociale e spirituale di Papa Francesco chiede a tutti gli attori, individuali e aziendali, di impegnarsi in una forma di radicalità nel pensiero e nelle azioni. Francesco ha progressivamente elaborato una «dichiarazione di missione» che articola obiettivi da priorizzare, non solo dalle organizzazioni cristiane ma anche dalle strutture sociali, economiche e politiche. Questi obiettivi non dovrebbero essere separati da intuizioni metodologiche che mirano a consentire la loro attuazione.
L’articolo sviluppa una lettura ermeneutica delle encicliche di Francesco, delle esortazioni apostoliche e di altri documenti in modo da facilitarne l’appropriazione e la reinterpretazione da parte di una schiera di attori e tradizioni. Tale lettura insiste sul fatto che gli obiettivi e la metodologia proposti da Papa Francesco sono, allo stesso tempo, radicali, sistematici e aperti, e, di conseguenza, organizzati in una «visione» da condividere, arricchire e promuovere.

Mariusz Szram - Origen's castration. Solely a spiritual phenomenon? An Attempt of Reinterpreting the Sources (pp. 23-36)

Abstract - Il giudizio sull'auto-castrazione del giovane Origene appare incerta alla luce delle fonti pervenute. Dalla fine del XIX secolo i tentativi di mettere in discussione questa azione furono fatti da ricercatori dell'antico cristianesimo. La menzione nella Historia ecclesiastica di Eusebio non può costituire una prova definitiva, anche se altre fonti descrivono casi di tali pratiche. È difficile conciliare la presunta comprensione letterale del testo di Matteo 19,12 del giovane Origene con la sua esegesi allegorica della Bibbia, praticata con convinzione per tutta la vita. Contro l'autenticità dell'auto-castrazione di Origene può testimoniare la comprensione spirituale del termine a cui lo si riferisce, diffuso nella tradizione alessandrina. L'ambiguità di questo termine potrebbe portare durante le controversie sulla persona di Origene a etichettarlo come un "eunuco" nel senso di "castrato", mentre potrebbe essere solo un "eunuco spirituale", cioè un uomo che ha deciso di rimanere celibe per motivi ascetici.

Francesco Vermigli - Figli di Dio per adozione (pp. 37-55)

Abstract - L’articolo si propone di rilevare l’importanza della dottrina della filiazione per la soteriologia. Si rivolge ad un momento decisivo del de gratia in Occidente: la riflessione teologica che si sviluppa nel periodo post-tridentino, in particolare in alcune opere di Suárez e Lessio. Pur nella differenza dei tratti e degli accenti, i due autori sono accumunati dalla percezione del carattere eccedente del dono della filiazione rispetto ad ogni altro dono di grazia: così facendo, la filiazione adottiva si pone come un ripensamento della dottrina della grazia creata e come un invito a pensare la filiazione stessa come comunicazione della vita divina.

Gaetano Piccolo, S.I. - La narrazione come luogo di riconoscimento di sè nel tempo. Le Confessiones di Agostino d’Ippona (pp. 57-73)

Abstract - La narrazione è un percorso di riconoscimento di sé, in modo particolare quando si tratta di un racconto autobiografico. Le Confessiones di Agostino non sono solo un esempio di questo esercizio di scrittura, ma ne fondano al contempo la possibilità.
Mediante la sua analisi sulla memoria e sul tempo, Agostino mostra le ragioni per cui il racconto della propria storia consente di riconoscere la nostra identità di creature donate a se stesse nel tempo.

Pavulraj Michael, S.I. - The dynamics of “demandar lo que quiero y deseo” in the key meditations of the spiritual exercises (pp. 75-97)

Abstract - La grazia «quello che voglio e desidero» che l’esercitante riceve da Cristo è vista come attività continua di Cristo e come opera di Cristo non solo per dare doni e grazie, ma anche con il fine di dare se stesso (SE 234). La preghiera preparatoria di ogni meditazione chiede «la grazia che tutte le mie intenzioni, azioni e attività siano puramente ordinate a servizio
e lode di sua divina maestà» (SE 46). Ciò orienta l’esercitante in un senso generale. Il (secondo o) terzo preludio ignaziano (demandar lo que quiero y deseo) specifica questa richiesta generale di «chiedere una grazia definita che varia con la meditazione particolare».
L’esercitante deve pregare per «quello che voglio e desidero» (SE 48). Egli chiede: «gioia con Cristo gioioso» (SE 48), «pena, lacrime e tormento con Cristo tormentato» (SE 48), «grande e intenso dolore e lacrime per i miei peccati» (SE 55), «sentimento interiore della pena che soffrono i dannati» (SE 65), «non sia sordo alla sua chiamata, ma pronto e diligente nel compiere la sua santissima volontà» (SE 91), «conoscenza interiore del nostro Signore» (SE 104), «conoscenza degli inganni del cattivo capo… e conoscenza della vita vera… e grazia per imitare Cristo» (SE 139), «mi ottenga da suo Figlio e Signore la grazia di essere ricevuto sotto la sua bandiera» (SE 147), «la grazia per scegliere quello che più sia a gloria di sua divina maestà e salvezza dell’anima mia» (SE 152), «dolore, dispiacere e confusione, perché per i miei peccati il Signore va alla passione» (SE 1 93), «la grazia per rallegrarmi e godere intensamente di tanta gloria e gioia di Cristo nostro Signore» (SE
221) e «conoscenza interna di tanto bene ricevuto» (SE 233). «Quello che voglio e desidero » costituisce il preludio in cui l’esercitante in linea con i desideri più profondi del suo vero io, elimina gli affetti e le deformità soggettive, riduce i propri orientamenti personali e promuove la sua crescita in maniera sempre maggiore.

Thomas P. Sherman, S.I. - How can I live my life well and know that I am doing so? (pp. 99-121)

Abstract - Vivere bene e sapere che lo si sta facendo implica non solo fare le giuste scelte nella vita ma essere consapevoli che quelle scelte sono giuste. In questo articolo prenderò in considerazione sia gli esercizi spirituali di Sant'Ignazio di Loyola, sia il classico cineseDao De Jing di Laozi come guide pratiche di fama mondiale per vivere bene ed esserne consapevoli.
Ritengo che, proprio come negli Esercizi Spirituali, vivere bene ed esserne consapevoli implica un criterio soggettivo nell'esperienza della consolazione spirituale e nello stabilire se quel modo di vivere scelto è conforme alla vita di Gesù Cristo, così come inteso dalla comunità di fede della Chiesa.
Così nel Dao De Jing, vivere bene e sapere che lo si fa, comporta il criterio soggettivo di pace interiore e armonia, nonché il criterio oggettivo di essere in conformità con l’armonia della natura e promotore dell’armonia all’interno della società umana.
Apprendiamo da entrambe le opere che se vogliamo vivere bene ed esserne consapevoli, abbiamo bisogno sia di un’esperienza auto-giustificata (di consolazione spirituale o di pace interiore e di armonia), sia di un criterio oggettivo, o auto-trascendente, aperto al controllo pubblico e alla valutazione.

Lancy Monteiro, S.I. - Pluralists perspectives and christian doctrine (pp. 122-152)

Abstract - La conoscenza di religioni non cristiane e la vicinanza dei cristiani a fedeli appartenenti a tali religioni ha generato, nel corso degli anni, una serie di risposte note comunemente come esclusivismo, inclusivismo e pluralismo. È possibile affermare che, in linea di massima, esclusivismo e inclusivismo sono accettabili per la teologia cristiana, al contrario del pluralismo, il quale sembra essere incompatibile con i fondamenti della fede cristiana. Il presente contributo vuole studiare l’interpretazione della religione ad opera di John Hick e Paul Knitter, oltre che offrire una loro valutazione critica alla luce di alcuni fondamenti della teologia cristiana.

NOTAE

N. Ciola — A. Sabetta — P. Sguazzardo, ed., Il Concilio Lateranense IV a 800 anni dalla sua celebrazione. Una rilettura teologica (E. G. Farrugia), 153-156;
S. Militello, Il sogno musicale di un «Paradiso in Terra». Domenico Zipoli (1688-1726), presentazione di Papa Francesco (G. Monari), 156-160.

RECENSIONES

Biblia: E. Aldave Medrano, Muerte, duelo y nueva vida en el cuarto evangelio. Estudio exegético de Jn 11,1-12,11 a la luz de las prácticas rituales de la antigüedad (J. Lopez), 161-163;
R. J. Bautch. – M. Lackowski, ed., On Dating Biblical Texts to the Persian Period. Discerning Criteria and Establishing Epochs (M. Settembrini), 163-165;
G. Benzi, Osea. Introduzione, traduzione e commento (S. Pinto), 165-166;
P-M. F. Chango, L’Ecclésiaste à la confluence du judaïsme et de l’hellénisme. Deux siècles d’histoire des études comparées du Qohélet et des vestiges littéraires et philosophiques grecs (L. Mazzinghi), 166-168;
G. De Virgilio, Teologia biblica del Nuovo Testamento (P. Rocca), 168-170;
N. Jacobs, Delicious Prose: Reading the Tale of Tobit with Food and Drink. A Commentary (E. López Navas), 170-171;
Z. Jiang, Critical Spatiality in Genesis 1–11 (F. Ficco), 172-173;
J. Jokiranta – M. Zahn, ed., Law, Literature, and Society in Legal Texts from Qumran (M. Settembrini), 173-175;
W. Mancuello González, La lección de una madre hebrea. Exégesis de Pr 31,1-9 (S. Pinto), 175-176;
J. A. Mayoral López, Lamentaciones, Baruc y la crisis exílica (N. Calduch-Benages), 177-178;
M. Meyer-Blanck, ed., Christentum und Europa. XVI. Europäischer Kongress für Theologie, Wien, 10.–13. September 2017 (N. Calduch-Benages), 178-179;
X. Pikaza, La storia di Dio nella Bibbia. Dio come Padre e come Madre (A. Valerio), 180-181;
G. Ravasi, Cuori inquieti. I giovani nella Bibbia (E. Scaccia), 182-183;
L. Troiani – C. Balzaretti, 1-2 Maccabei. Nuova versione, introduzione e commento (J. Sievers), 183-185;
H. Vallançon, Le développement des traditions sur Élie et l’histoire de la formation de la Bible (F. Ficco), 185-187.

Theologia: A. Chapelle – M. Bernard, La liberté rachetée. Penser le salut au temps de l’athéisme (A. Begasse de Dhaem), 187-189;
B. J. Koet, The Go-Between: Augustine on Deacons (M. Skeb), 189-191;
J. P. Lieggi, Teologia trinitaria, (A. M. Putti), 191-193;
M.-A. Manchon, Alentour du verset. Petite phénoménologie des Mystères (N. Capizzi), 193-194;
A. Sacco, La giustizia come virtù (R. Micallef), 195-196;
J. Tatay, Ecología integral. La recepción católica del reto de la sostenibilidad: 1891 (RN) - 2015 (LS) (R. Micallef), 196-198;
A. Terracciano – A. Ascione, ed., La teologia in ascolto dell’umano. I. Orizzonti fondativi (M. Ronconi), 198-200;
T. J. White, Le Seigneur incarné. La christologie selon saint Thomas d’Aquin (A. Begasse de Dhaem), 200-202.


Ius Canonicum: E. Abbal, Paroisse er territorialité dans le contexte français (G. P. Montini), 202-204;
N. Álvarez de las Asturias – G. Brugnotto – S. Paolini, ed., Discernimento vocazionale e idoneità al presbiterato nella tradizione canonica latina (R. Geisinger), 204-206;
J.-P. Schoupp e, Diritto dei rapporti tra Chiesa e comunità politica (M. Visioli), 206-208;
E. Tupp uti, ed., Vademecum per la consulenza nella fragilità matrimoniale. Una guida per canonisti, sacerdoti e operatori di pastorale familiare (J. Kowal) 208-210.

Philosophia: A. I. Davidson – D. Lorenzini, ed., Pierre Hadot, La philosophie comme éducation des adultes. Textes, perspectives, entretiens (S. D’Agostino), 210-212;
J. U. Ozioko, Rationality of the Christian Faith in Richard Swinburne (L. Rojka), 212-213;
S. Ricci, Campanella. Apocalisse e governo universale (M. Sciotti), 213-215.

Missiologia: J. Yacoub, Une diversité menacée. Les chrétiens d’Orient face au nationalisme arabe et à l’islamisme (D. El-Khoury), 215-216.

Historia Ecclesiae: G. Melville – J. Helmrath, ed., The Fourth Lateran Council. Institutional Reform and Spiritual Renewal. Proceedings of the Conference Marking the Eight Hundredth Anniversary of the Council, Organized by the Pontificio Comitato di Scienze Storiche, Rome, 15-17 October 2015 (F. Belluomini), 217-218.

Spiritualitas: L. Cremaschi, ed., Detti e fatti delle donne del deserto, Padri della chiesa, volti e voci (E. Caroleo), 219-220; M. Dal Corso, ed., Teologia dell’ospitalità (E. Caroleo), 220-221

INDICATIONES

J.-C. Lavigne, Le moment contemplatif (T. Bartók), 222;
J. Miñambres, ed., Diritto canonico e culture giuridiche. Nel centenario del Codex Iuris Canonici 1917. Atti del XVI Congresso Internazionale (J. Kowal), 223;
K. Nykiel, Il Sacramento della Misericordia. Accogliere con l’amore di Dio (J. Kowal), 224.

LIBRI NOSTRI

S. Bianchini – P. Gilbert, Essere e Parola. Un’introduzione alla metafisica, prefazione di Gaetano Piccolo, 225;
P. Bovati – R. Meynet, Il libro del profeta Amos. Seconda edizione rivista, 225-226;
N. Calduch-Benages, ed., San Paolo e le donne, 226;
N. Calduch-Benages – M. W Duggan – D. Marx, ed., On Wings of Prayer. Sources of Jewish Worship. Essays in Honor of Professor Stefan C. Reif on the Occasion of His Seventy-fifth Birthday, 226-227;
P. Gilbert, Introduction à la réflexion philosophique, 227.

OPERA ACCEPTA

228-232