È disponibile il fascicolo 102/2 (2021) della rivista «Gregorianum», trimestrale edito dall’Università Gregoriana. 

ARTICULI

Roland Meynet, S.I., Le psaume 81 : au centre du Psautier Dieu répond aux questions de l’homme

Abstract - Placé au centre du livre central du Psautier, le Ps 81 en constitue la clé de lecture. Dieu y prend la parole pour répondre aux nombreuses questions qui lui sont posées, surtout dans le Troisième livre, question du « Pourquoi » et du « Jusqu’à quand » concernant le malheur dans lequel se trouve le psalmiste avec tout son peuple. Au « pourquoi », Dieu répond que c’est à cause de l’infidélité des fils d’Israël ; au « jusqu’à quand » il répond « à l’instant » : si le peuple l’écoutait, « à l’instant » il le sauverait. Dieu ne peut pas sauver l’homme sans sa collaboration. « Dieu propose et l’homme dispose ».

Mots-clés : Ps 81, composition du Psautier, analyse rhétorique biblique

 

Bryan Lobo, S.I., Five Foundations of Rahner’s Trinitarian Theology: A Preliminary Presentation

Abstract - Questo articolo presenta cinque fondamenti concettuali che secondo l’autore devo- no essere presupposti in ogni lettura della teologia trinitaria di Karl Rahner. I cinque fondamenti sono il fondamento socio-pastorale, il fondamento filosofico, il fondamen- to antropologico, il fondamento dialettico e il fondamento della «auto-comunicazione di Dio». L’assioma trinitario di Rahner, cioè l’identità tra Trinità economica e Trinità immanente, ha portato a un’ampia e interessante gamma di questioni, domande e di- battiti che non possono essere inclusi in questo articolo per ragioni di spazio. Tuttavia i cinque fondamenti qui presentati vogliono essere un preludio a tali discussioni sulla teologia trinitaria di Karl Rahner.

Parole chiave: Karl Rahner, teologia trinitaria, fondamenti, socio-pastorale, filosofi antropologico, dialettico, auto-communicazione di Dio.

 

Ricardo Miguel Mauti, El significado ecuménico de la obra de Johann Adam Möhler

Abstract - El centésimo octogésimo aniversario de la muerte de Johann Adam Möhler (1838- 2018), ha sido la ocasión para profundizar la figura profética del que con justicia es considerado precursor del moderno movimiento ecuménico. Desde el siglo XIX ha sido considerado como reformador de la teología católica. Con sus obras La Unidad de la Iglesia (1825) y Simbólica (1832) introdujo la investigación científica de las diferencias doctrinales entre las confesiones en nombre de la Iglesia Católica. Contra- riamente a la práctica habitual en ese momento, Möhler evitó tanto la polémica como el irenismo dogmático al describir la doctrina de las iglesias de reforma y se refirió a sus propios documentos confesionales oficiales. Möhler contribuyó así a superar las polémicas teológicas. Por lo tanto, es considerado como pionero e innovador de la moderna teología ecuménica. El Concilio Vaticano II adoptó algunas de las ideas importantes de Möhler. En el presente artículo abordaré desde tres aproximaciones la figura de Möhler y su contribución al campo de la teología ecuménica. En primer lugar, situaré al autor en el contexto de la Escuela católica de Tubinga (1), presentaré sus dos obras cumbres (Die Einheit y Symbolik) en sus conceptos teológicos funda- mentales (2) mostraré su posteridad y recepción en orden a una renovada valoración de su aporte ecuménico (3), finalizando con algunas conclusiones abiertas (4).

Palabras clave: Möhler, Escuela Católica de Tubinga, Unidad de la Iglesia, Sim- bolismo, ecumenismo, diálogo

 

Alberto Ferreiro, Stela de l’alba és appellat sent Johan Babtista: the Martyrdom of John the Baptist in a Sermon in Catalán of St. Vicent Ferrer

Abstract - Il terzo sermone che San Vicent Ferrer (1350-1419) predicò a Giovanni Battista era intitolato: Johannis Decollati. La tematica fu presa da Matteo 14:3, Herodes tenuit Johannem et misit eum in carcerem – “Per Erode aveva sequestrato Giovanni e lo legò e lo mise in prigione”. Vicent diresse questo sermone, come fece con gli altri suoi sermoni agiografici, a: ricchi, poveri, dotti, non istruiti, laici, clero, uomini e donne. Vicent ha perseguito tre temi su Giovanni Battista: 1. La sua ingiusta prigionia / presó injusta, 2. La sua indegna morte / mort indigna, 3. Il suo diverso sepolcro / sepultura diversa. Giovanni Battista è emerso come esempio di una vita di martirio quotidiano da seguire con l’obiettivo finale della vita eterna.

Parole chiave: Giovanni Battista, Erode, Martirio, Vicent Ferrer, Sermoni Catalani, Limbo

 

Bernard Mallmann, Der Geschichte im Konkreten begegnen. Antwortversuche von M. Blondel und E. Troeltsch

Abstract - G. W. Leibniz entwickelt den Gedanken des vinculum substantiale, um die Wirk- lichkeit erklären zu können, indem das substantielle Band Einheit zwischen den Mo- naden schafft. Für M. Blondel ist die menschliche Tathandlung von der Liebe getra- gen und das Ganze der Wirklichkeit wird darin verbunden. E. Troeltsch unternimmt mit seiner historischen Methode den Versuch, die Wirklichkeit der Geschichte erklä- ren zu können. Nur im Wissen um die Geschichte kann die Gegenwart verstanden werden. Blondel und Troeltsch erfassen die Wirklichkeit, weil sie Transzendenz und Immanenz nicht voneinander trennen. Der Mensch kann den Sinn der Wirklichkeit ergreifen, wenn er in der Geschichte handelt und dieses Handeln als Verwirklichung der ganzen Wirklichkeit begreift.

Schlüsselwörter: Leibniz, Blondel, Troeltsch, Geschichte, Aktion

 

Francesco Panizzoli, Il principio d’individuazione ad mentem Thomae: una questione di infiniti

 

Elisabetta Casadei, La scelta razionale (rational choice). Un confronto tra Tommaso d’Aquino e tre Nobel per l’Economia

Abstract - Sono ormai molti gli studi ispirati al pensiero economico dell’Aquinate, ma poco invece si è riflettuto sull’uso della ragione in ambito economico e, più precisamente, nell’ambito della rational choice. Il presente contributo pone in luce sorprendenti ana- logie tra il modello dell’electio tommasiana, correlata alla dottrina della ratio pruden- tialis, con le teorie di alcuni Nobel per l’Economia, fortemente critici della rational choice elaborata in ambito neoclassico: Amartya Sen (1998), Vernon L. Smith (2002) e Herbert Simon (1978). Anzi tutto, la deliberazione aristotelico-tomista permette di dare ragione della pluralità di motivazioni e della loro “gerarchizzazione”, che stanno alla base della decisione economica, come ha proposto il Nobel indiano nella sua teoria del “meta ordinamento delle preferenze”. In secondo luogo, permette di ac- cogliere i risultati dell’Economia evolutiva espressi nella “razionalità ecologica” di

V.L. Smith, secondo cui la razionalità umana non è solo di tipo cartesiano, ma anche frutto di processi evolutivi culturali e biologici. Tale accoglienza appare possibile per il fatto che la teoria aristotelico-tomista concepisce la premessa minore del sillogismo come una “percezione” cognitivo-affettiva. Infine, è possibile trovare convergenza tra la “razionalità limitata” di H. Simon e la ratio prudentialis tommasiana: la prima, elaborata nell’ambito dell’Economia cognitiva e comportamentale, evidenzia che la razionalità umana è “strutturalmente limitata”; la seconda, è concepita come intel- lectus obumbratus, incapace di conoscere in modo completo le azioni particolari da compiere, e oggetto di influsso da parte degli affetti e degli spiriti puri. Pertanto, tanto l’Aquinate quanto i tre Nobel per l’Economia criticano la rational choice del mainstream economico, a partire da un uso diverso della ragione: da compositivo a risolutivo, da astratto a psicologicamente radicato e da dis-inculturato a inculturato. Ciò significa che la scelta economica è aperta ad una pluralità di motivazioni, è sem- pre personalissima e sociale, ed è operata da un homo oeconomicus simbolico e non solo razionale.

Parole chiave: Aquinate, Amartya Sen, Vernon Lomax Smith, Herbert Simon, Economia, Scelta razionale, Scelta economica, Economia cognitiva, Economia com- portamentale, Economia evolutiva, Prudenza, Discernimento.

 

Simone D’Agostino, La storia della filosofia tra unità e complessità. Il caso John Locke

Abstract - L’articolo assume John Locke come un caso di studio utile a indagare alcuni orien- tamenti nell’attuale pratica della storia della filosofia. Il caso è esaminato mediante la rassegna di tre diversi lavori recenti: un saggio monografico analitico, volto a uno studio sistematico della epistemologia lockeana; un volume collettivo contestuale mo- nodisciplinare, volto a un approfondimento storico dei rapporti tra la filosofia locke- ana e quella cartesiana; un volume collettivo contestuale multidisciplinare, volto a indagare la rilevanza di Locke per l’ermeneutica biblica. Dalla loro comparazione emerge, infine, una tendenziale divergenza metodologica: un’ermeneutica unificante vs. un’ermeneutica complessificante. La storia della filosofia appare come una disci- plina chiamata a utilizzare entrambe queste metodologie, se non vuole incorrere in letture troppo preconcette o eccessivamente frammentarie.

Parole chiave: John Locke, storia della filosofia, conoscenza, coscienza, ermeneu- tica biblica

 

Francesco Saracino, Negli occhi di Cristo: una visione di Margherita Colonna

Abstract - La vicenda di Margherita Colonna (1255-1280) fu povera di eventi esterni ma venne segnata da esperienze che si pongono al culmine dell’immaginazione visio- naria del Medioevo. Fra queste emerge una visione che si verifi entro una cornice eucaristica e che permise alla giovane di contemplare l’universo negli occhi di Gesù. Questo saggio sviluppa i temi molteplici implicati nell’evento e rileva l’importanza che gli occhi di Cristo hanno avuto nella teologia e nella spiritualità dei cristiani.

Parole chiave: Margherita Colonna, visioni, occhi di Gesù, contemplazione dell’u- niverso, Rothschild Canticles

 

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