Il Dipartimento

E’ capitato agli studenti (e ai docenti) di Teologia Fondamentale di essere interrogati da gente non credente con domande genuinamente teologiche: ad esempio, vogliono sapere chi era Gesù Cristo e quando era vissuto in realtà.

Sapevano anche loro, infatti, che non era nato proprio il giorno di Natale; dunque fino a che punto sono credibili storicamente i vangeli? Esistono altre fonti extracristiane su di lui? Altri vogliono sapere che cosa insegna la Chiesa Cattolica sulle religioni non cristiane: si può sperare nella salvezza attraverso loro? Restano ancora turbati dal "caso Galilei" e ci interrogano se il cristianesimo sia riconciliabile e come con la scienza moderna. A volte ci viene posto anche la domanda più seria in assoluto: perché esiste la sofferenza? Come è possibile credere in un Dio buono se si prende in considerazione il male che si trova nel mondo? Altri ci interrogano su che cosa ha da dire la Chiesa Cattolica nel confronto della sbalorditiva pluralità delle culture. In breve: più gente quanto presupponiamo è interessato a sapere come sia visibile e vivibile il cristianesimo, in modo ragionevole e pienamente umano, per gli uomini e le donne di oggi.

In tutti questi momenti e di fronte a queste domande, i teologi sono davvero grati di aver studiato Teologia Fondamentale!