Seconda campagna di scavo archeologico presso l'Abbazia di Santa Croce di Sassovivo a Foligno
Facoltà di Storia e Beni Culturali della Chiesa
Decano P. Marek Inglot, SJ
La Facoltà di Storia e Beni Culturali della Chiesa della Pontificia Università Gregoriana ha partecipato alla seconda campagna di scavo archeologico presso l'Abbazia di Santa Croce di Sassovivo a Foligno, dal 29 giugno al 10 luglio 2015. La campagna è stata condotta sotto l'Alta Sorveglianza della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Umbria e della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio dell'Umbria , con la direzione scientifica della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio della Sapienza Università di Roma. Ha collaborato, da quest'anno, anche l'Hungarian Natural History Museum-University Eötvös Loránd di Budapest. Ottavio Bucarelli, docente di archeologia paleocristiana e medievale della Facoltà di Storia e Beni culturali della Chiesa, che ha accompagnato un gruppo di sei studenti della Facoltà, ha annunciato l'entusiasmante ritrovamento di tombe di membri della comunità monastica, ma anche di esponenti dell'aristocrazia e del clero. Il dott. Bucarelli insieme a Roberta Taddei, presidente dell'Associazione Amici dell'Abbazia di Sassovivo, Lia Barelli e Maria Romana Picuti, docenti della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio, della Sapienza Università di Roma, e Rita Barbetti, vicesindaco con delega alla cultura, hanno riferito sui risultati preliminari delle indagini archeologiche in un incontro, venerdì 10 luglio a Foligno. L'eccezionale ritrovamento, ricco di reperti, apre un campo di notevole interesse storico e antropologico sugli antichi abitanti di Sassovivo. |