Teologia Fondamentale

Il Dipartimento di Teologia Fondamentale è uno delle proposte forti della Facoltà di Teologia della nostra Università. Proseguendo sulle tracce della parte migliore della tradizione della Scuola Romana (che aveva al centro l’attenzione di temi della Rivelazione e della sua credibilità) siamo aperti alle nuove sfide della Chiesa mondiale, nell’orizzonte di un mondo sempre più “villaggio globale: radicati nella Tradizione per decifrare e preparare al futuro. Utilizzando le competenze uniche del corpo docente (composto da docenti incaricati e invitati) il nostro Dipartimento offre un programma di corsi e seminari per due percorsi formativi: la licenza (II ciclo) e il dottorato (III ciclo) in Teologia Fondamentale.

La Teologia Fondamentale

Potremmo dire che molte delle domande che danno inquietudine alla gente di oggi sono in maggioranza di carattere teologico-fondamentale. Questa disciplina, nata intorno al Concilio Vaticano II dopo una profonda crisi d’identità dell’antica Apologetica. Detto con le parole di Papa Francesco: «si tratta dell’incontro tra la fede, la religione e le scienze, che mira a sviluppare un nuovo discorso sulla credibilità, un’apologetica originale che aiuti a creare le disposizioni perché il Vangelo sia ascoltato da tutti» (EG 132).

Il Dipartimento di Teologia Fondamentale (fondato nel 1922) ha una lunga e ricchissima tradizione alla Pontificia Università Gregoriana, eredità preziosa che – nomen est omen! – vogliamo portare avanti con responsabilità attualizzante. La cosiddetta Scuola della Gregoriana – una tradizione iniziata dal gesuita italiano Giovanni Perrone (1794-1876), allora docente del Collegio Romano – ha sempre influenzato la formulazione della dottrina della Chiesa (anche a livello magisteriale) durante la sua lunga storia. Anche in anni più vicini a noi, questo compito è stato svolto da docenti di fama mondiale come il p. Latourelle, mons. Fisichella (Dizionario di Teologia Fondamentale, 1990), il p. Wicks, il p. O’Collins, il rev. Pié-Ninot e via seguendo.

Grazie alla ricchezza e internazionalità uniche del nostro corpo docente e studentesco, il nuovo ruolo del Dipartimento è piuttosto oggi lo sforzo di integrare la legittima pluralità del pensiero teologico della Chiesa globale che vive, pensa e parla nelle diverse culture – ed ispirarne i suoi futuri protagonisti e leaders. E questo non è certo poco!