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Periodica de re canonica
Periodica de re canonica
Gli articoli pubblicati nella rivista Periodica de re canonica fino al 2023 saranno gradualmente resi disponibili in formato PDF su questo sito (nella modalità "open access"). Attualmente sono accessibili i PDF del 99 % degli articoli pubblicati tra il 2009 e il 2018.

I fascicoli della rivista che sono pubblicati a partire dal 2024 possono essere acquistati presso Àncora Editrice (in formato cartaceo o digitale).

Volume: 2018 - Fascicolo: 3

Patrick J. Travers, Amoris Laetitia and Canon 915: a merciful return to the "Letter of the Law", II, 367-418
Sommario:

L’autore propone che Capitolo VIII dell’Esortazione Apostolica Post-Sinodale Amoris Laetitia, come interpretata dal Papa Francesco, costituisce un’esercizio del magistero autentico del Papa che autorizza in alcune circostanze che i cattolici divorziati e civilmente risposati possono ricevere la Penitenza e la Santa Communione. Questo rispetta il canone 915, anche se si discosta dalla disciplina precedente contraria.

Emanuele Spedicato, Le normae servandae per le cause dei santi nella gerarchia delle fonti del Diritto Canonico, 419-439
Sommario:

Nel contesto delle cause di canonizzazione, l’inquadramento delle Normae servandae all’interno della gerarchia delle fonti canoniche potrebbe dirsi cosa non semplice, per le sfumature giuridiche implicate nella questione. Tuttavia, sulla base dell’analisi di criteri tanto soggettivi quanto oggettivi, ancorché non
senza difficoltà, parrebbe più opportuno considerarle alla stregua di un documento amministrativo in esecuzione alla legge, rappresentata dalla Costituzione apostolica Divinus perfectionis Magister.

Stefano Guarinelli, La centralità dei confini psichici e della loro vulnerabilità nella diagnosi e nella terapia, 445-464
Sommario:

Il contributo procede seguendo due percorsi diversi, seppure intrecciati. In un primo percorso vengono evidenziate le questioni relative al segreto professionale così come disposto dalla Legge italiana. In un secondo percorso vengono esplicitati alcuni problemi psicologici che possono insorgere, paradossalmente, anche a motivo di una corretta applicazione della normativa.

Ulrich Rhode, Trasparenza e segreto nel diritto canonico, 465-492
Sommario:

L’articolo comincia con una presentazione delle norme canoniche sia storiche sia vigenti sulla tutela del segreto. Una particolare attenzione viene attribuita alla storia del «Segreto del Sant’Uffizio» e al «Segreto pontificio». In seguito l’articolo presenta le norme che richiedono che le autorità ecclesiastiche agiscano in modo trasparente. Infine si discute la domanda sui possibili conflitti fra le norme che tutelano il segreto e quelle e cercano di promuovere la trasparenza.

Alberto Perlasca, Trasparenza e riservatezza nella gestione dei beni ecclesiastici, 493-512
Sommario:

Che cos’è la trasparenza di cui oggi tanto si parla, a proposito e a sproposito? Quali sono i problemi che questa categoria, peraltro mutuata dal diritto statale, suscita in un ordinamento tanto particolare com’è quello della Chiesa? Come è possibile superare queste difficoltà e pensare ad un sistema — che pure ci vuole! — originale ed adeguato alle reali esigenze e alla normativa ecclesiale? La riflessione in questo settore è solo agli inizi. Ma da qualche parte si deve pur incominciare.

Davide Cito, Trasparenza e segreto nel diritto penale canonico, 513-522
Sommario:

La disciplina canonica sul segreto e la trasparenza in ambito penale è frutto sia di esigenze proprie dell’ordinamento della Chiesa, tra le quali spicca la tutela della buona fama delle persone implicate, sia dalla necessità di tutelare il bene pubblico che, nel caso del delitto di abuso su minori compiuto da chierici, deve proteggere la comunità dalla possibilità di reiterazione del delitto. La normativa canonica non sostituisce ma si affianca a quella statuale come strumento al servizio della persona umana e segnatamente delle vittime di comportamenti delittuosi.

Damian G. Astigueta, Trasparenza e segreto. Aspetti della prassi penalistica, 523-535
Sommario:

Il segreto e la trasparenza sono strumenti per garantire la giustizia procedurale ma anche la giustizia «pastorale», nel terreno d’incontro degli implicati nei processi con la vita delle comunità. Si presentano qui alcune pratiche che possono lesionare i diritti dei fedeli implicati nei processi, sia quello alla difesa sia quello alla buona fama.

Gianpaolo Montini, La Chiesa tra l’impegno per la trasparenza e la tutela del segreto. Alcune conclusioni al termine della Giornata di Studio, 537-543
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