Inaugurata la mostra su san Giosafat Kuncewycz

 

È stata inaugurata presso il quadriportico della Pontificia Università Gregoriana la mostra «“Che siano tutti uno” (Gv 17,21)» in occasione del 400º anniversario del martirio di San Giosafat Kuncewycz. San Giosafat (1580 ca. - 1623), monaco tra i fondatori dell’Ordine di San Basilio Magno, dedicò la sua vita alla ricerca dell’unità tra i cristiani ed è tutt’oggi ricordato come «apostolo dell’unità cristiana». La vita e le opere del santo della Chiesa cattolica di rito orientale abbracciano la Lituania, l’Ucraina, la Polonia, la Bielorussia, testimoniando i legami storici della Chiesa cattolica di rito orientale con l’Europa occidentale e, in particolare, con Roma come sua sede spirituale. Nel 1623, San Giosafat fu martirizzato a Vitebsk. Nel 1643 fu beatificato e nel 1867 fu canonizzato.

«Il quadriportico della nostra università è una sorta di “agorà” e nella mia visione è uno spazio dedicato non solo a incontrarsi, ma ad arricchire le nostre conoscenze», ha affermato il Rettore Mark Lewis durante l’evento di inaugurazione. «Ecco perché così volentieri ho dato parere positivo ad ospitare questa mostra. Inoltre spesso le immagini restano nel cuore e si imprimono nella memoria. Spero che chiunque, percorrendo l’atrio, si lasci sorprendere da queste opere e si senta spinto a conoscere di più, e a sapere di più».


Curata dalla Dr. Sigita Maslauskaitė-Mažylienė, Ambasciatore della Repubblica di Lituania presso la Santa Sede e il S.M. Ordine di Malta nonché ex alunna della Facoltà di Storia e Beni Culturali della Chiesa della Gregoriana, la mostra sarà aperta fino al prossimo 20 novembre, a seguito di una tavola rotonda sulla figura di San Giosafat.

Pochi giorni prima si svolgerà presso il Pontificio Istituto Orientale la conferenza  internazionale «Identity and cult: theological, cultural and historical dimensions of Josaphat Kuntsevych».

 

Visita del Presidente del Parlamento di Lituania

(Foto: Lietuvos Respublikos Seimas)

 

Inaugurazione della mostra

(Foto di Mykhaylo Konchak / Pontificio Collegio Ucraino di San Giosafat)

 

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  • Sezioni: Facoltà di Storia e Beni Culturali della Chiesa PUG