Benvenuto del Rettore

Vorrei esprimere il mio cordiale benvenuto a tutta la comunità accademica, e in un modo particolare ai nostri nuovi studenti arrivati a Roma per la prima volta. In questa Città Eterna, santificata dai Ss. Pietro e Paolo, siamo proprio nel cuore della Chiesa per prepararci ad andare in tutto il mondo, fino ai suoi margini, per portare il frutto della nostra formazione accademica e spirituale offerta da sei Facoltà, tre Istituti, e cinque Centri specializzati.

La diversità di queste aree accademiche ci permette di attuare ciò che papa Francesco, nella Veritatis Gaudium, chiede alle Università ecclesiastiche: «l’inter- e la trans-disciplinarietà esercitate con sapienza e creatività nella luce della Rivelazione», in modo che la formazione e la ricerca tengano presente «l’unità del sapere nella distinzione e nel rispetto delle sue molteplici, correlate e convergenti espressioni». La diversità della nostra comunità accademica, composta da membri provenienti  da quasi 130 Paesi, offre l’opportunità di vivere una esperienza internazionale che lascia una impronta per tutta la vita.

Dopo il lavoro congiunto di preparazione della visita della commissione esterna di valutazione dell’AVEPRO condotto nell’anno accademico 2021-2022, sappiamo l’importanza di cogliere queste opportunità e gli elementi che abbiamo acquisito per pianificare il futuro. Nel contesto dell’Anno Ignaziano, il P. Generale Arturo Sosa ha proposto il tema della conversione e del discernimento per la nostra riflessione: «La conversione consiste a volte in grandi momenti di cambiamento, ma è anche un processo senza fine. Dobbiamo mettere Cristo al centro ogni volta, ancora e ancora. Questo processo è un pellegrinaggio lungo strade tortuose, su e giù, a volte dovendo tornare sui nostri passi, a volte sentendoci persi. Ma incontrando lungo la strada persone che ci indicano la via e ci tendono la mano».

Vi auguro, a nome dell’Università, un buon anno accademico, fecondo nella grazia e gioioso nella nostra risposta alla missione ricevuta.

Mark A. Lewis, S.J.

Rettore della Pontificia Università Gregoriana