Formazione accademica e promozione della donna

Il Collegio Teologico "Santa Cecilia" e lo Studium Evangelii Gaudium

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SILVIA SANCHINI - ELISABETTA CASADEI | Collegio Teologico Femminile

di SILVIA SANCHINI - ELISABETTA CASADEI

Collegio Teologico Femminile "Santa Cecilia"

Il Collegio Teologico “Santa Cecilia” e lo Studium Evangelii Gaudium sono l’evoluzione di una realtà per la promozione della donna nata nel 1668 ad opera di una nobildonna romana. Il Collegio promuove la formazione spirituale e teologica di giovani donne inviate a studiare nelle Università Pontificie Romane, mentre lo Studium promuove un’internaziolizzazione del sistema universitario e l’incontro tra culture differenti.

Due polmoni, due anime dello stesso collegio: lo Studium Evangelii Gaudium e il Collegio Teologico Femminile “Santa Cecilia”, con sede presso l’antico Conservatorio della Santissima Concezione a Roma. Le due realtà formative accolgono studentesse, ricercatrici e docenti universitarie da tutto il mondo, dalle Università statali, private e pontificie.

Una storia che arriva da lontano: nel 1668 il Conservatorio viene fondato da Livia Vipereschi, una nobildonna romana che, su suggerimento dei suoi consiglieri spirituali gesuiti, dedicò la sua vita alla promozione della donna, coinvolgendo altre nobili romane. Originariamente, trovarono accoglienza nel palazzo seicentesco nubili, orfane e donne abbandonate; col passare dei secoli, il Conservatorio rimase sempre sotto la protezione del cardinal vicario di Roma – o del suo vescovo gerente –, fino a quando divenne a tutti gli effetti un collegio universitario internazionale, facente capo, come Fondazione, alla Diocesi di Roma.

 

«La nuova condizione della donna nella contemporaneità» (San Paolo VI)

Dal 1988 il Conservatorio accoglie il Collegio Teologico “Santa Cecilia”, nato nel 1974 per recepire la grande affermazione del concilio Vaticano II, per il quale, «tra i segni più evidenti dei nostri tempi, va annoverata la nuova condizione della donna nella contemporaneità» (Paolo VI Messaggio alle donne, a chiusura del Concilio Vaticano II, 8 dicembre 1965).

Scopo del Collegio Teologico Femminile è promuovere la formazione spirituale e teologica di giovani donne, inviate dalla Chiese locali a studiare nelle Università Pontificie Romane, per poter svolgere, al loro ritorno, un apostolato qualificato. Il Collegio mira ad integrare la formazione accademica con una formazione umana, spirituale e pastorale, che metta in grado le giovani donne di inserirsi nelle rispettive Diocesi con maturità ecclesiale e laicale.

«È auspicabile», esortava papa Francesco nel 2015, «una presenza femminile più capillare ed incisiva nelle Comunità, così che possiamo vedere molte donne coinvolte nelle responsabilità pastorali, nell’accompagnamento di persone, famiglie e gruppi, così come nella riflessione teologica»  (Discorso alla Plenaria del Pontificio Consiglio della Cultura,7 febbraio 2015).

La proposta formativa del Collegio ruota attorno ad alcuni cardini: comunione e vita fraterna fatta di scambio, amicizia, sostegno reciproco; forte impegno nello studio; contatto e apertura alle diverse culture; esperienza dell’universalità della Chiesa e dei suoi carismi, anche dal punto di vista ecumenico; vicinanza a Pietro, fondamento dell’unità della fede e della Chiesa; orientamento ad una spiritualità più profonda e all’apostolato; servizio in Collegio (musica, cultura, preghiera, sport, ecc.) o servizio pastorale (in parrocchie e gruppi di Roma). In sintesi: comunione, studio, preghiera e servizio.

 

 

L’Università e l’incontro delle culture e dei saperi

Dal 2017 il Conservatorio SS. Concezione ospita anche lo Studium Evangelii Gaudium, nato per recepire le indicazioni della Veritatis Gaudium, dedicata alla riforma degli studi ecclesiastici, la quale indica come missione dell’Università l’incontro delle culture e dei saperi.

Lo Studium, infatti, si propone di fare interagire i diversi livelli del sapere, ospitando studentesse, ricercatrici e docenti universitarie (quest’anno dalle Facoltà di Medicina, Farmacia, Astrofisica,  Ingegneria, Storia e Storia dell’Arte, Scienze politiche, Giurisprudenza, Lingue moderne e Lingue orientali e Lettere) e promuove un’internazionalizzazione del sistema universitario per far incontrare le diverse culture (le ospiti quest’anno provengono, tra i vari Paesi, da Pakistan, Iraq, Corea, Malesia, Cina, Congo, Stati Uniti, Brasile, Francia, Ungheria, Romania).

Lo Studium si configura come un’esperienza di peer education: promuove la condivisione nella quotidianità, supporta percorsi di crescita nel reciproco scambio di esperienze e valorizza i talenti di ciascuna ospite proponendo occasioni di servizio.

Si promuovono così i valori della fraternità, del rispetto, l’impegno nello studio e nella professione, la concezione della fede e della ragione «come due ali con le quali lo spirito umano s’innalza verso la verità» (Fides et Ratio, Proemio), l’orientamento ad una spiritualità più profonda, gratuità, contatto con le origini della fede cristiana in Occidente.

 

 

Approfondire la vocazione ecclesiale e professionale crescendo insieme

Nelle loro distinte specificità, le donne del Collegio e dello Studium condividono lo stesso stile di vita volto ad approfondire la loro vocazione nell’ambito della cultura e a sviluppare uno stile di ricerca, accoglienza e dialogo per scoprire e coltivare la propria vocazione femminile nel mondo e nella Chiesa. All’interno del Conservatorio SS. Concezione vivono attualmente 48 giovani donne (19 al Collegio e 29 allo Studium). Venti di loro sono studentesse, dottorande e docenti presso la Pontificia Università Gregoriana, il Pontificio Istituto Biblico e il Pontificio Istituto Orientale.

Per l’animazione della vita del Collegio, le studentesse si organizzano in Gruppi di servizio, tenendo conto anche dei tempi forti come l’Avvento e la Quaresima o di speciali ricorrenze, quali la Festa di Santa Cecilia il 22 novembre. Tra i recenti incontri promossi all’interno del Collegio, quello con la Direttrice dei Musei Vaticani, la dott.ssa Barbara Jatta, un workshop dedicato alla “Fioritura del pensiero femminile nella cultura contemporanea” e una serata con il Direttore de L’Osservatore Romano, Andrea Monda. Infine, tra le prime donne a cui lo scorso 23 gennaio papa Francesco ha conferito il ministero del Lettorato, cinque su sei appartenevano al Collegio o allo Studium!

La conclusione formale dell’anno accademico si è svolta lo scorso 22 giugno con la celebrazione eucaristica e un momento di festa nel cortile interno del Collegio, cuore della casa per le giovani donne che ogni giorno, in questo antico angolo di Roma, possono approfondire la loro vocazione ecclesiale, professionale e crescere insieme, nel reciproco arricchimento.