Il rinnovamento della Facoltà di Missiologia

Condividi:
Bryan Lobo, S.I. | Decano della Facoltà di Missiologia

di Bryan Lobo, S.I.

Decano della Facoltà di Missiologia

Come la missiologia, dopo duemila anni dalla vita terrena di Gesù,
comprende se stessa? La riformulazione dei percorsi accademici
della Facoltà di Missiologia è il frutto di una riflessione profonda
che ha coinvolto i suoi professori, e quelli del Centro Studi Interreligiosi,
portando a riformulare indirizzi di studio e corsi

Consapevole delle sfide che si susseguono precipitosamente nel “cambiamento d’epoca” presente, la Facoltà di Missiologia ha avviato un percorso di riflessione che ha portato a una nuova enucleazione del proprio statuto epistemologico e a una conseguente riformulazione dei propri percorsi accademici. Questo processo ha visto coinvolti i professori della Facoltà, nonché del Centro Studi Interreligiosi, con il quale lavora in rapporto di stretta collaborazione.
Con “statuto epistemologico” intendiamo la struttura normativa di conoscenza di una determinata disciplina o di un’applicazione pratica della disciplina stessa. In altre parole, come la missiologia comprende se stessa, oltre duemila anni dopo la vicenda storica di Gesù Cristo e il suo mandato missionario?

Quale significato per la missiologia, oggi?
Rispondendo a questa domanda, «la missiologia è una scienza che esplora tutti gli aspetti della Missione della Chiesa fondata nella Missio Dei, nella persona di Gesù Cristo e nella proclamazione del Regno di Dio in relazione ai contesti culturali e religiosi che essa incontra e alle sfide che è chiamata ad affrontare nella contemporaneità».
Pertanto, essa è «una disciplina dialogica e integrata che, attraverso l’interazione dinamica e arricchente tra le scienze sacre (Teologia, Scienze Bibliche) e le scienze umane (Storia, Filosofia, Sociologia, Antropologia, Psicologia, ecc.), desidera offrire uno stimolo efficace al percorso formativo per una conoscenza più viva, profonda e aggiornata della missione cristiana».

Di conseguenza, l’offerta formativa della Facoltà di Missiologia vuole essere innovativa e dinamica attraverso un approccio trans-disciplinare e l’attivazione di processi «che aiutino i singoli, le Chiese locali, e la Chiesa tutta a vivere e a testimoniare dialogicamente la fede cristiana in relazione al mondo, ai poveri, alle culture e alle religioni».
Conseguentemente alla revisione dello statuto epistemologico della Facoltà, si è provveduto a un aggiornamento del profilo della stessa, approvato in via definitiva dal Consiglio Direttivo lo scorso 24 gennaio 2023. Il nuovo profilo della Facoltà di Missiologia comprende tre indirizzi, autonomi ed insieme complementari:

  • Missione Ad Gentes ed Inter Gentes
  • Missione nelle società contemporanee
  • Missione, dialogo e religioni.

Con questa nuova focalizzazione e rilancio della propria offerta accademica, la Facoltà di Missiologia rinnova il proprio impegno nella formazione specifica e qualificata all’evangelizzazione in vari contesti del mondo; a quanti si preparano all’insegnamento dei temi della missiologia in vari Atenei, Chiese particolari o Istituti di appartenenza; all’insegnamento della religione Cattolica nelle scuole italiane.

Prima evangelizzazione e chiese particolari
L’indirizzo di studio in Missione Ad Gentes ed Inter Gentes promuove la «conversione missionaria» di tutta la Chiesa, come richiesto dall’esortazione apostolica Evangelii Gaudium, per avere il coraggio di raggiungere tutte le periferie che hanno bisogno della luce del Vangelo.

Questo indirizzo di studio si concentra sulla prima evangelizzazione e sulla crescita delle chiese particolari. Attraverso uno studio approfondito del contenuto scritturistico, dottrinale, teologico, storico e antropologico dei temi fondamentali della missiologia, promuove l’evangelizzazione attraverso un incontro di «amore e rispetto», pronto ad «apprendere attraverso un dialogo sincero e paziente quali tesori un Dio generoso ha distribuito tra le nazioni della terra»  (AG 11). Tale indirizzo esamina in una prospettiva interculturale i processi dell’inculturazione della fede e la dimensione sociale dell’evangelizzazione».

Società contemporanee e cultura
La secolarizzazione e la non credenza, la post-modernità o la modernità liquida, l’emergere del post-secolare, il pluralismo religioso, la massiccia disaffezione religiosa, specialmente tra i giovani, il mondo digitale, la cultura consumistica globale, la crisi della democrazia e l’ascesa di movimenti populisti e identitari, la post-verità, la crisi ecologica, le migrazioni, l’urbanizzazione... questi e molti altri sono le conseguenze di quella rottura tra Vangelo e cultura che, come già notava il beato Paolo VI, è «il dramma della nostra epoca».

L’indirizzo di studio in Missione nelle società contemporanee vuole promuovere l’evangelizzazione attraverso il discernimento dei segni dei tempi e lo studio scientifico delle complesse condizioni sociali, culturali, economiche e politiche che segnano le culture e le società contemporanee (PE 57).
Attraverso una rigorosa riflessione interdisciplinare, teologica, missiologica, attenta alla prassi pastorale su queste e altre realtà simili, l’indirizzo mira a promuovere il rinnovamento insito nel Vangelo nell’incontro con le culture del nostro mondo, sviluppando un più efficace modo di annunciare il Vangelo in questi contesti, individuando le forme, gli strumenti e il linguaggio più adeguati.

Il dialogo interreligioso
Il terzo indirizzo di studio proposto dalla nostra Facoltà – Missione, dialogo e religioni – ha lo scopo di offrire un percorso di studio e di approfondimento scientifico delle varie dimensioni del dialogo interreligioso in relazione alla Missione universale della Chiesa.

Il percorso sarà caratterizzato da un approccio inter e trans-disciplinare che punta ad integrare lo studio della teologia delle religioni con quello della teologia comparata delle religioni, della teologia del dialogo e delle teologie contestuali, senza trascurare l’apporto delle scienze umane e un’adeguata conoscenza delle singole religioni. In particolare, si cercherà di esaminare lo sviluppo del pensiero teologico e missiologico sulla dimensione relazionale ed esistenziale dell’incontro tra credenti di tradizioni e spiritualità religiose diverse nei vari contesti culturali di appartenenza e sulle conseguenti implicazioni per le rispettive comunità d’appartenenza.