Safeguarding per tutti

Un corso introduttivo

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Angela Rinaldi – Alessandra Campo | Istituto di Antropologia (IADC)

di Angela Rinaldi – Alessandra Campo

Istituto di Antropologia (IADC)

La Gregoriana ha deciso di inserire un corso di formazione
sui temi legati alla cura e tutela della dignità della persona
che sarà obbligatorio per il conseguimento dei gradi accademici.
Il corso – di 3 ore – combinerà studio online
e dialogo con i docenti dell’Istituto di Antropologia.

Dall’anno accademico 2023-2024 la Pontificia Università Gregoriana offre un corso di formazione in Safeguarding, obbligatorio per il conseguimento dei gradi accademici di Baccalaureato, Licenza e Dottorato; possono essere esonerati quanti abbiano già svolto una formazione equivalente e lo possano documentare. L’obiettivo è offrire i fondamenti essenziali sulla nozione di Safeguarding, con particolare riferimento ai contesti universitari, per far sì che gli studenti prendano coscienza di come questo tema li riguardi da vicino. Come anche espresso dal Rettore, P. Mark Lewis S.J., «attraverso questa iniziativa vogliamo riaffermare la cura che desideriamo avere per la persona e la sua dignità. Una cura che non può limitarsi alla protezione delle persone vulnerabili, ma richiede un impegno dell’Università per fornire agli studenti gli strumenti per abilitarli e incoraggiarli a essere soggetti autentici del proprio stile di vita nel contesto sociale ed ecclesiale».

Da qui, dunque, il corso sul Safeguarding: la cura degli altri, anche in un contesto accademico, è un tema che riguarda tutti, non solo gli specialisti, e rientra pertanto in una adeguata formazione per gli studenti, i quali, a prescindere dalla Facoltà da cui riceveranno il titolo accademico, saranno chiamati ad agire in modo costruttivo per le comunità in cui in cui si formano e in quelle in cui lavoreranno. Infatti, secondo le parole del Rettore, con questa iniziativa «l’Università intende promuovere una formazione che prende in conto la relazione intrinseca tra fede, ragione e cultura, e ha cura che gli studenti, nel corso degli studi, acquisiscano gli strumenti che permettano loro di essere protagonisti responsabili e maturi della propria formazione».

Il corso è organizzato dall’Istituto di Antropologia (IADC) della Gregoriana e ha la durata di tre ore accademiche. Il corso consiste di due ore di studio online e un’ora in presenza. Nella prima parte – online – viene offerta una introduzione al concetto di Safeguarding, il quale, non limitandosi ad essere una strategia di tutela delle persone vulnerabili, riguarda più in generale la creazione di spazi e relazioni sicure che rispettino la dignità, la libertà e lo sviluppo umano della persona, affinché vengano ridotte le occasioni di abuso nei rapporti tra le persone. Partendo dalla prospettiva degli studenti, la parte online del corso li stimolerà a confrontarsi con alcune questioni fondamentali, argomentate attraverso corrispondenti sezioni:

  • 1) Perché un corso sul Safeguarding all’inizio di ogni percorso universitario? Lo studente viene accompagnato a pensare il ruolo che il Safeguarding, la tutela delle relazioni e il rispetto dell’alterità hanno nello sviluppo consapevole e integrale della propria personalità, che proprio all’università si avvia per un percorso di crescita decisivo.
  • 2) Quale legame tra le discipline accademiche e il Safeguarding? Lungi dall’essere esclusivamente una materia specialistica, il Safeguarding incontra le discipline accademiche su diversi piani: ogni ambito di ricerca può e deve porre domande specifiche e fondamentali rispetto al Safeguarding, e gli studenti verranno aiutati a scoprire alcuni di queste affinità apparentemente sorprendenti.
  • 3) Cosa si può leggere e come si può approfondire il tema? Sono segnalate letture concrete e dall’approccio multidisciplinare per tutti coloro che in questo percorso – o nel loro cammino di studi – desiderino approfondire il tema del Safeguarding.
  • 4) Cosa posso fare come studente? Proprio perché riguarda lo studente dall’interno stesso della sua vita accademica e universitaria, il Safeguarding non è solo un tema di cui discutere, ma è soprattutto un insieme di pratiche da mettere in atto: ci sono segnali e criticità a cui ognuno di noi è chiamato a fare attenzione? Che responsabilità hanno gli studenti in quanto tali? A chi ci si può rivolgere in caso di criticità o per denunciare un abuso? Le risposte a queste domande saranno fornite in modo da stimolare una riflessione personale al riguardo.

Nella seconda parte – in presenza, secondo un calendario che verrà comunicato successivamente – gli studenti sono chiamati a incontrare i docenti dell’Istituto di Antropologia e discutere insieme sui temi emersi, porre domande e chiedere chiarimenti in modo tale da arricchire la riflessione condivisa, nonché porre le basi per un impegno reale e responsabile. Tanto nella parte online quanto in quella in presenza, il corso viene arricchito da alcuni dati e statistiche, possibili letture e esercitazioni che per promuovere la riflessione personale.