È disponibile il fascicolo 103/2 (2022) della rivista «Gregorianum», trimestrale edito dall’Università Gregoriana.

 

ARTICULI

Roland Meynet, S.I., La composition du Psautier. I-II

Résumé - Le Psautier n’est pas un conglomérat inorganique de pièces isolées. Il forme un

véritable livre, fortement articulé. Chacun des cinq « livres » qui le composent est composé et bien composé. L’ensemble lui aussi forme un architecture savamment élaborée. S’y dessine peu à peu le passage de l’ancienne alliance à la nouvelle alliance annoncée par les prophètes de l’exil.

Mots-clés : Psautier comme livre , rhétorique biblique

 

Ana Cristina Villa-Betancourt, «Por la mano poderosa y vivificantedel Logos»: la diferencia sexual según los Padres Capadocios

Resumen - El artículo propone unas reflexiones recogidas de la antropología teológica de los Padres Capadocios para iluminar el tema de la diferencia sexual humana en la discusión actual. Para ello, se inicia con la afirmación de que Dios no es hombre ni mujer, para presentar al ser humano como méthorios, mediador, entre el mundo material e inmaterial y de afirmar que varón y mujer son imagen de Dios. A continuación, se estudian las doctrinas Nisenas de la doble creación y las túnicas de piel y se concluye proponiendo ulteriores estudios a partir de la doctrina trinitaria.

Palabras clave: Diferencia sexual, antropología teológica, Padres Capadocios

 

Roberto Di Ceglie, Nascondimento e provvidenza di Dio

Riassunto - Alla provvidenza di Dio si fa spesso ricorso per proporre una soluzione al problema del male, quando questo venga usato a fini ateistici. Negli ultimi decenni, accanto al problema del male, si è imposto un altro problema finalizzato a negare l’esistenza di Dio, quello del nascondimento divino, soprattutto nella versione che ne ha offerto il filosofo canadese John Schellenberg (1959-). In questa sede, intendo trattare il rapport tra nascondimento e provvidenza di Dio. Intendo innanzitutto mostrare che alla base dell’argomento del nascondimento, così come Schellenberg lo propone, vi è un’inadeguata lettura degli eventi storici. Di essi non vengono considerate le conseguenze, perlomeno le più significative, che possono darsi nel corso del processo storico. Intendo poi confermare questa mia lettura in due modi. In primo luogo, mostrando che la filosofia della storia, ossia una lettura razionale degli eventi storici, si è potuta dare solo quando tali eventi siano stati letti secondo un’ipotesi che ne considerasse, appunto, il successive processo di sviluppo. In secondo luogo, mostrando che questa ipotesi, a differenza di quella che non considera tale processo, evita l’insorgenza di un problema morale.

Parole chiave: Schellenberg; filosofia della storia; Agostino; problema morale

 

Emilio J. Justo, Desafíos actuales de la antropología teológica

Resumen - La reflexión teológica se hace en diálogo con la cultura de cada tiempo. Si en el siglo XX la cultura estaba marcada principalmente por el marxismo, en el comienzo del siglo XXI el nihilismo deja clara su impronta. Diversos aspectos de la tendencia nihilista se pueden percibir en el transhumanismo, en un tipo de espiritualidad y en la ideología de género. Estos movimientos culturales plantean algunos desafíos relacionados con la antropología. En este artículo se pretenden identificar esos desafíos de la antropología teológica y se ofrecen algunas ideas para pensar aspectos fundamentals del ser humano, como la corporalidad, la libertad, la naturaleza y la condición de creatura.

Palabras claves: Alteridad, antropología, corporalidad, creatura, espiritualidad, libertad,  naturaleza, transhumanismo

 

Stefania De Vito, «Scandalo di pochi, mediocrità di molti». Sulle dinamiche di guarigione ecclesiale dagli abusi a partire da Rm 6,1-14

Riassunto - Il presente articolo parte dalle riflessioni sugli abusi nella Chiesa, maturate dal Servizio Nazionale per la Tutela dei Minori e delle Persone Vulnerabili. Riconosce, dietro all’appello alla sinodalità, alla corresponsabilità e all’urgenza di una lettura sistemica degli abusi, un necessario processo di conversione individuale e collettivo che miri alla riscoperta della identità cristiana, alla lettura pasquale delle ferite degli abusi per avviare un processo di guarigione ecclesiale. La riflessione è supportata biblicamente da Rm 6,1-14 e si muove verso una sintesi sistematica, secondo il modello lonerganiano di una teologia che media ed è mediata.

Parole chiave: lettera ai Romani, B. Lonergan, abusi nella Chiesa, conversione, sinodalità, corresponsabilità

 

Wellistony Carvalho Viana, A Filosofia Estrutural-Sistemática e o problema da causalidade

Resumo - Os modelos explicativos da causalidade se debruçam, geralmente, sobre duas ques­tões de fundo: 1) Qual a natureza das entidades envolvidas na causalidade? e 2) Em que consiste a relação causal? A primeira trata de problemas como a natureza, o grau de refinação, o critério de individuação e a quantidade das entidades de uma relação causal; a segunda se preocupa com a natureza, identificação e direção da própria re­lação causa-efeito. O presente artigo tratará apenas da primeira questão, que vem respondida pela Filosofia Estrutural-Sistemática (FES) através dos conceitos de fato primo disposicional e configuração causal. Com o quadro teórico-linguístico da FES, enfrentamos alguns dos atuais problemas da causalidade: quantas entidades estão en­volvidas na relação causal? Como resolver o problema das ausências causais? Como explicar as diferenças causais? O objetivo do artigo é oferecer traços de uma nova te­oria disposicional da causalidade dentro de uma teoria do Ser como tal e em seu todo.

Palavras Chaves: causalidade, fato, teoria disposicional, ontologia, Puntel

 

Serafín Béjar, El haptocentrismo de Jean-Luc Nancy: cuerpo, tacto y cristianismo

Resumen - El presente artículo tiene como objetivo un diálogo crítico con la filosofía de Jean- Luc Nancy desde el ámbito teológico. Este filósofo francés ubica en el centro mismo de su ontología la importancia del cuerpo y del tacto, realizando desde ahí una demoledora crítica al cristianismo. En efecto, el cristianismo sería la religión que habría difuminado el cuerpo en aras del triunfo de la interioridad, y habría desdibujado el tacto al considerarlo como pura inmediatez con el mundo. Por tanto, se requiere una detenida exposición de su pensamiento que posibilite a la teología dar razón de su esperanza.

Palabras clave: Nancy, cuerpo, carne, tacto, cristianismo

 

Cesar Andrade Alves, S.I., Bishop Christopher Butler’s Role in Dei Verbum 11 on the Inspiration of the Bible

Riassunto - La questione della rilevanza di Cristo come pienezza della rivelazione di Dio in un tempo di Modernità Liquida richiede un’analisi dell’ispirazione della Bibbia che sia radicata in elementi teologici cruciali. A questo proposito, Christopher Butler emerge come un padre conciliare che si è impegnato in tale impresa teologica durante e dopo il Concilio Vaticano II. Lo scopo di questo articolo è duplice. In primo luogo, fornire un esame dedicato al ruolo prominente di Christopher Butler nella redazione di Dei Verbum 11 sull’ispirazione della Bibbia. In secondo luogo, esaminare le stringenti riflessioni postconciliari di Butler sull’argomento. Tali riflessioni in linea con la costituzione del Dei Verbum evidenziano componenti di particolare interesse teologico e sono rilevanti per una rinnovata ricezione del Vaticano II.

Parole chiave: Teologia della rivelazione, Paradigma della rivelazione, Concilio Vaticano II, Dei Verbum, ispirazione Biblica

 

Cristina Cumbo, Padre Engelbert Kirschbaum SJ: gesuita e archeologo all’avanguardia

Riassunto - Con il presente articolo si intende delineare il profilo di E. Kirschbaum SJ come studioso e archeologo, attraverso l’analisi di dati storici, carteggi, articoli e documentazione contenuta in particolare nell’Archivio della Pontificia Università Gregoriana. Quel che emerge è la figura di un uomo dedito alla propria professione e alle ricerche, appassionato di iconografia cristiana, materia che affiancherà sempre allo studio approfondito della letteratura e di tutte le altre discipline volte a comprendere il contesto paleocristiano in cui si sviluppò l’arte dei primi secoli del Cristianesimo. Nel periodo vissuto a Roma, Kirschbaum viene ricordato certamente per quella che fu una delle sue più importanti esperienze, nel corso della quale si distinse in particolare per la precisa documentazione grafica: lo scavo per l’ampliamento delle Grotte Vaticane che condusse alla scoperta della necropoli e della tomba di S. Pietro.

Parole chiave: E. Kirschbaum; archeologia Cristiana; Pontificia Università Gregoriana; Vaticano; tomba di San Pietro; iconografia Cristiana; profeta Balaam

 

 

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