È disponibile il fascicolo 104/1 (2023) della rivista «Gregorianum», trimestrale edito dall’Università Gregoriana. 

ARTICULI

Fabrizio Ficco, Davide: eroe epico? Un motivo letterario comune all’Iliade e a 1Sam 17

Riassunto - Alla luce degli studi dedicati al rapporto tra 1Sam 17 e la letteratura greca, l’articolo esamina le somiglianze tra la caratterizzazione di Patroclo riportata dall’Iliade e la descrizione di Davide in 1Sam 17. L’eroe omerico è un guerriero coraggioso e generoso; egli, tuttavia, è incapace di sostituire Achille e per questo fallisce. Anche Davide viene descritto in 1Sam 17 come un combattente giovane e inesperto, che non può camminare indossando l’armamentario di Saul; eppure questa condizione non rappresenta un impedimento per la vittoria. Davide accetta la sfida del filisteo, perché non conta solamente sul proprio «io», come Golia, ma si affida a Dio. In questo modo manifesta la sua straordinaria sapienza, capace di riconoscere il complesso intreccio delle due libertà, umana e divina, che determina la storia e la condiziona.

Parole chiave: Patroclo – Iliade – Davide – Golia – 1Sam 17 – teologia della fiducia

 

Zbigniew Kubacki, S.I., Penser la foi au mystère de l’Incarnation dans la perspective de la théologie de Joseph Moingt

Résumé - L’article a comme but de revisiter d’une manière critique les trois ouvrages majeurs de Joseph Moingt sur le thème de l’Incarnation (L’homme qui venait de Dieu publié [1993], Dieu qui vient à l’homme [2005] et Croire au Dieu qui vient [2014]). Il s’agit d’un côté de reconstruire son argument avec ses principales articulations et de l’autre côté de mettre en évidence le développement de sa pensée et les changements d’approche entre les trois livres. Parce qu’une présentation synthétique risquerait de perdre l’aspect de développement et de changement, on a choisi de présenter la théologie de l’Incarnation de Joseph Moingt dans ces trois livres successivement. Dans la conclusion certaines questions et remarques critiques sont formulées.

Mot clés : Trinité – Incarnation – Verbe de Dieu – Jésus – union hypostatique – Joseph Moingt

 

José Manuel Salgado, La reflexión magisterial sobre la Iglesia como sacramento. Del Sínodo de 1985 a la actualidad

Resumen - La noción Iglesia-sacramento es una categoría eclesiológica actual que ayuda a solventar cuestiones debatidas en el ámbito de la eclesiología. La primera vez que el magisterio de la Iglesia la usa es en el Concilio Vaticano II. El magisterio posterior la ha ido asumiendo como una noción eclesiológica plenamente válida. A partir del Sínodo extraordinario de 1985 la noción de comunión ha ido ganando terreno en la reflexión sobre la Iglesia. Pero, como se puede apreciar de modo particular en el pontificado de san Juan Pablo II y en diversos documentos oficiales de la Santa Sede, la denominación de la Iglesia como sacramento ha seguido estando presente. Dicha noción ha sido invocada especialmente para clarificar la relación de la Iglesia con el Espíritu Santo, con la Eucaristía y con la Salvación.

Palabras clave: Iglesia – Sacramento – Salvación

 

Tyler Pellegrin, The Influence of Henri de Lubac on Gaudium et Spes

Riassunto - Henri de Lubac è uno dei teologi cattolici più influenti del ventesimo secolo. Questo articolo sostiene che l’influenza teologica di de Lubac si estende profondamente nel Concilio Vaticano II, e in particolare nella Costituzione pastorale del Concilio riguardante la Chiesa nel mondo moderno: Gaudium et Spes. In primo luogo, si impegna decisamente con l’opera di de Lubac del 1938: Cattolicesimo. Questa parte dell’articolo mostrerà come il Cattolicesimo anticipi chiaramente e persino influenzi direttamente la Gaudium et Spes. La seconda parte dell’articolo ripercorrerà con attenzione l’attività di de Lubac al Concilio. I dati storici dei suoi taccuini e delle lettere scritte durante il Concilio, insieme alle testimonianze di altri che furono strettamente coinvolti con lui, fanno emergere l’influenza di de Lubac su molte parti della Gaudium et Spes. I dati storici qui presentati sembrano abbastanza determinanti da superare l’onere della prova richiesto per dire che de Lubac ha una seria influenza sul documento. Segue una breve discussione sulla sorveglianza di de Lubac dopo il Concilio.

Parole chiave: Henri de Lubac – Concilio Vaticano II – Gaudium et SpesCattolicesimo

 

Ignazio Genovese, Ultimi cori per la Terra Promessa. L’interiorità della fede: dinamismo teologico e orizzonte letterario

Riassunto - Il contributo proposto intende rileggere alcuni temi della poetica di Ungaretti (1888-1970), Quasimodo (1901-1968) e Montale (1896-1981) alla luce dello spirito che anima il sentimento religioso contemporaneo: la secolarizzazione. Profondamente radicato nel dettato letterario italiano del Novecento, l’avvento della secolarizzazione ci rinvia alla dialettica che oppone l’interiorità della fede alla sua manifestazione esteriore. Memori della dialettica di Karl Rahner, che distingue l’“esperienza di Dio” dall’“esperienza religiosa”, cercheremo di ripercorrere tale polarità nel panorama della poesia italiana del secolo appena trascorso, attraverso alcune immagini e suggestioni tratte dalle raccolte di versi dei tre autori sopra menzionati.

Parole chiave: Teologia – secolarizzazione – fede – Ungaretti – Quasimodo – Montale

 

Gerard Whelan, S.I., A Method for Journeying Together: Synodality in the light of Bernard Lonergan’s Method in Theology

Riassunto - Questo articolo vuole essere un’introduzione a un dossier di quattro articoli che celebra il cinquantesimo anniversario della pubblicazione di Method in Theology di Bernard Lonergan, mettendolo in relazione con l’attuale riflessione teologica su una Chiesa di tipo sinodale. Iniziando con una panoramica su ciò che Papa Francesco intende per sinodalità, osserva la rilevanza del tema della sinodalità in un᾿opera precedente di Lonergan, Insight: A Study of Human Understanding. Poi discute i temi chiave di Method in Theology, in modo da anticipare i punti trattati con più profondità rispetto agli altri articoli del dossier. I temi che emergono includono l’importanza di comprendere il metodo dialettico in termini di incontro e dialogo; e la capacità di un metodo teologico basato su una specializzazione funzionale volta a soddisfare le preoccupazioni dei cattolici conservatori che, attualmente, tendono ad opporsi all’insegnamento di Papa Francesco.

Parole chiave: Conversione – probabilità emergente – metodo dialettico – discernimento – incontro – dialogo – prospettivismo – relativismo – dottrine

 

Ivo Coelho, SDB, On the Road to Method in Theology: Lonergan’s Breakthrough to Functional Specialties

Riassunto - Il cammino dall’Insight di Bernard Lonergan (1957) al suo Metodo in Teologia (1972) passa attraverso un’appropriazione dell’interiorità esistenziale e il superamento di elementi classicisti in teologia per arrivare, nel 1965, alla nozione di metodo teologico come differenziato in otto specialità funzionali, corrispondenti a un raddoppio dei quattro livelli di intenzionalità cosciente. Al centro di questo metodo ci sono le due specialità funzionali, la dialettica e la fondazione, che fanno perno sulla conversione intellettuale, morale e religiosa per realizzare il passaggio dalla teologia in oratione obliqua alla teologia in oratione recta. Dialettica e fondazione rendono possibile un metodo teologico che potrebbe essere definito empirico e aperto a tutti, proprio perché si occupa degli orizzonti che sottendono ai conflitti radicali. L’attuazione del metodo richiede lo sviluppo di un nuovo insieme di competenze, strumenti e istituzioni. Dato che la dialettica nasce come incontro tra soggetti qua oggetti ma si trasforma in un incontro tra soggetti qua soggetti, abbiamo un MET-‘ODOS che è, a più livelli, un SYN-‘ODOS.

Parole chiave: Lonergan – metodo teologico – dialettica – dialogo – sinodalità

 

Agnès Desmazières, La conversione come fondazione della sinodalità: Testimoniare l’unità della fede nella pluralità delle teologie

Riassunto - Il pensiero di Lonergan, specialmente in Metodo in Teologia, permette di considerare positivamente il pluralismo e vederlo come un’opportunità per la teologia. Inoltre, contribuisce a una riconciliazione tra pluralismo teologico e unità della fede, affinché il pluralismo teologico stesso testimoni della unità delle fede che si incarna e si concretizza nella diversità della realtà umana. Il gesuita propone una distinzione-chiave tra il pluralismo culturale, realtà di fatto ad assumere come una ricchezza, e un pluralismo causato dall’assenza di conversione, che rappresenta il vero pericolo per la fede. In tale prospettiva, la conversione, sia religiosa che morale e intellettuale, appare al cuore della dinamica sinodale in quanto favorisce l’apertura di nuovi orizzonti condivisi d’incontro e di dialogo autentico, nell’unità della fede.

Parole chiave: Sinodalità – conversione – pluralismo – cultura – metodo

 

Julio L. Martínez, S.I., Desafíos de la epistemología teológico-moral a la luz de Method in Theology y del Magisterio del papa Francisco

Resumen - Este artículo muestra la gran utilidad de Method in Theology para hacer fructificar las llamadas del papa Francisco a renovar con determinación la estructura del conocimiento y el método de la teología moral, en la senda abierta por el Concilio Vaticano II y teniendo presente la “conciencia histórica” y la “autenticidad” al modo lonerganiano, esto es, la apertura consciente e intencional a la experiencia, en toda su complejidad, y en continua conversión hacia el Evangelio de Jesucristo. Se trata de afrontar las cuestiones fronterizas, salir valientemente al encuentro de las personas con sus búsquedas y sufrimientos intentando que nadie se sienta rechazado por la Iglesia, y practicar modos eficientes de diálogo inter-transdisciplinar y deliberación prudencial en los que la objetividad (no el objetivismo) sea fruto de la auténtica subjetividad, es decir, de las genuinas atención, inteligencia, razonabilidad y responsabilidad. Todo ello para encontrar caminos de participación, diálogo y misión en los cuales el encuentro entre el Espíritu vivo y la experiencia humana permita discernir la voluntad de Dios en lo concreto de la vida, para responder con ayuda de la gracia y en medio de los límites.

Palabras clave: Autenticidad – epistemología teológico-moral – método transcendental – discernimiento – experiencia humana – inter-transdisciplinariedad – objetividad – sinodalidad

 

RECENSIONES

Biblia: P. Merlo, Storia di Israele e Giuda nell’Antichità (N. Calduch Benages), 215-216; B. U. Schipper, The Hermeneutics of Torah. Proverbs 2, Deuteronomy, and the Composition of Proverbs 1–9 (N. Calduch Benages), 217-218; J. Sievers – A.-J. Levine, I farisei (E. Noffke), 218-220; R. Egger Wenzel, ed., A Polyglot Edition of the Book of Ben Sira with a Synopsis of the Hebrew Manuscripts (C. Obeid), 220-222; S. Pinto, Sapienza. Nuova versione, introduzione e commento (N. Calduch Benages), 222-223.

 

Theologia: P. Carlotti, La coscienza morale cristiana (L. Lunardon), 224-225; P. Grassi – R. Zammit, ed., La bioetica e i cinque sensi. Tra pratica clinica e metafore (J. Ďačok), 226-228; A. Matabosh Soler, El consejo mundial de Iglesia (1910-2021). Hacia la unidad perdida (W. Henn), 228-230.

 

Ius Canonicum: J. Pujol Soler – R. Montes De Oca Valero, Trasparenza e segreto nella Chiesa Cattolica (D. Astigueta), 230-232.

 

Spiritualitas: G. Trapasso, Uomo, religione, sacro, rito, comunità in un cambiamento d’epoca (A. P. Ramalho), 232-234.

LIBRI NOSTRI

J. Azetsop – P. Conversi, ed., Foundations of Integral Ecology, 235.

OPERA ACCEPTA

(236-237)