La scoperta della "Clavis Prophetarum"

Lo scorso 30 maggio la Facoltà di Lettere dell’Università di Lisbona e la Pontificia Università Gregoriana hanno presentato il processo di valorizzazione di un testimone fondamentale del Clavis Prophetarum di António Vieira S.J., che per circa tre secoli si era ritenuto smarrito ed è stato identificato presso l'Archivio Storico della Pontificia Università Gregoriana. La squadra di ricerca è composta da Ana Travassos Valdez, Arnaldo do Espírito Santo, Martín M. Morales S.J., Irene Pedretti, Giulia Venezia e Maria Stella Maggio.

La presentazione ha avuto luogo nell’Anfiteatro dell’Università di Lisbona, e vi hanno partecipato in collegamento da Roma P. Nuno da Silva Gonçalves S.J., Rettore della Pontificia Università Gregoriana, P. Martín M. Morales S.J., Direttore dell’Archivio Storico della Pontificia Università Gregoriana, la Dott.ssa Irene Pedretti, conservatrice e responsabile del catalogo, e Giulia Venezia, restauratrice.

António Vieira, S.J. (1608 - 1697), fu un uomo dalle molteplici sfaccettature. Gesuita di formazione, diplomatico al servizio della nuova dinastia di Braganza, visse tra le Americhe e l’Europa. Fu autore prolifico e uno degli esegeti più noti e rispettati del suo tempo. La Clavis Prophetarum, che Vieira concepiva quale sua opera più importante, è un «testo profetico che si snoda da uno degli estremi del mondo allora conosciuto, il Maranhão (Brasile), al cuore dell’Europa, alla stregua della stessa vita del suo autore: da missionario in Brasile a predicatore di Cristina di Svezia» (M. Morales).

Per approfondire, leggi:

- Il "manoscritto originale" della Clavis Prophetarum di António Vieira S.J.
- La Clavis Prophetarum e i cigni bianchi
- La Clavis Prophetarum di Antonio Vieira S.J. (1608-1697) nell’Archivio Storico della Gregoriana


Presentazione della Clavis Prophetarum
 


Il testimone fondamentale della Clavis Prophetarum
presso l'Archivio Storico della Gregoriana
 

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