Ebrei e cristiani, nuovi percorsi di formazione

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di MADDALENA SCHIAVO

Centro "Cardinal Bea" per gli Studi Giudaici

L’inedita Licenza in Studi Giudaici e Relazioni Ebraico-Cristiane, offerta

dall’A.A. 2021-2022, sancisce l’arricchimento reciproco che si ha

quando il Cristianesimo e l’Ebraismo studiano la Rivelazione fianco a fianco.

Per la prima volta nella storia una Università Pontificia offrirà una Licenza in Studi Giudaici e Relazioni Ebraico-Cristiane. La Congregazione per l’Educazione Cattolica ha infatti approvato questa nuova licenza canonica presso la Pontificia Università Gregoriana, affidandone la preparazione al Centro “Cardinal Bea” per gli Studi Giudaici. «Si tratta di un traguardo non solo entusiasmante per noi, ma anche simbolicamente rilevante», spiega P. Etienne Vetö CCN, direttore del Centro. «Sviluppata in decenni di duro lavoro e legami di amicizia di cui ne è testimonianza, questa licenza non solo dichiara apertamente l’importanza costitutiva degli studi giudaici per il cristianesimo, ma riconosce espressamente - all’interno della struttura dell’educazione della nostra fede - il potente risveglio reciproco che si verifica quando, fianco a fianco, studiamo la Rivelazione. Questo modello può continuare a essere realizzato nelle nostre comunità e nelle nostre scuole. Possa questa novità creare un precedente».

 

Serata di lancio: la pedagogia del dialogo

Il nuovo percorso accademico è stato presentato attraverso un apposito evento online di cui è disponibile la registrazione. Nel suo saluto, il Rettore della Pontificia Università Gregoriana P. Nuno da Silva Gonçalves S.I., ha sottolineato come il pieno riconoscimento accademico dell’anteriore diploma biennale permetta adesso di conferire agli studenti che lo frequenteranno un grado canonico più facilmente riconoscibile e spendibile.

P. Etienne Vetö ha poi presentato nel dettaglio il nuovo programma di studi, mentre P. Norbert Hofmann SDB, Segretario della Commissione per i Rapporti Religiosi con gli Ebrei del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, ha spiegato quale impatto potrà avere la licenza sulle relazioni ebraico-cristiane.

 

Nella seconda parte del programma si è poi offerto un “assaggio” dell’attività del Centro “Cardinal Bea” e del suo specifico metodo pedagogico. Due docenti rappresentanti delle diverse tradizioni religiose, il Rabbino David Meyer e il Dott. Massimo Gargiulo, hanno articolato un dialogo intorno ad alcuni passi del Talmud e dei Padri della Chiesa. Rav Meyer ha mostrato come i rabbini offrono vie per integrare opinioni contrarie e come questi processi potrebbero essere usati nel dialogo ebraico-cristiano, mentre il Prof. Gargiulo ha riflettuto su alcuni testi dei Padri, dimostrando come alcuni di loro continuavano a consultare rabbini per comprendere passaggi della Bibbia particolarmente complessi, stabilendo così una “tradizione dell’ascolto dell’altro”.

 

Nuova Licenza: come si studia, cosa si studia?

Il Centro “Cardinal Bea” della Pontificia Università Gregoriana è un’unità accademica al cui interno operano studiosi cristiani ed ebrei, e un numero significativo di corsi e seminari sono tenuti a due voci. Questo tipo di insegnamento unisce alle competenze accademiche la possibilità di vivere un’esperienza delle relazioni ebraico-cristiane, promuovendo uno scambio di reciproco arricchimento e creando uno spazio per il dialogo e l’interazione. «Il dialogo va portato avanti a due voci e la testimonianza di docenti ebrei e cattolici che insegnano insieme vale più di tanti discorsi» (Papa Francesco, Udienza con il Centro “Cardinal Bea”, 28 febbraio 2019)

Le due colonne dei corsi e seminari del Centro “Cardinal Bea”, tanto per il diploma annuale quanto per la nuova licenza sono:

º gli Studi giudaici, per offrire una preparazione solida e ampia sull’ebraismo; 

º le Relazioni ebraico-cristiane, per formare gli studenti allo sviluppo di una teologia delle relazioni ebraico-cristiane.

Le principali aree di studio approfondito includono: letteratura rabbinica, storia e filosofia ebraica, liturgia ebraica e preghiera, cultura e arte ebraica, pensiero ebraico contemporaneo, storia e pratica delle relazioni ebraico-cristiane, teologia cristiana e relazioni ebraico-cristiane, nonché l’ebraico biblico e moderno. 

Il nuovo programma di licenza prevede inoltre corsi interdisciplinari di studi biblici, di storia e teologia, valorizzando le risorse delle diverse facoltà della Gregoriana, come pure del Pontificio Istituto Biblico e del Pontificio Istituto Orientale. Molto significativi sono i programmi di scambio accademico nel quadro di una partnership istituzionale con l’Università Ebraica di Gerusalemme, sin dalla creazione del Centro.

 

La sede a Roma del Centro “Cardinal Bea”, a stretto contatto con la Santa Sede, facilita inoltre la collaborazione con autorevoli esponenti del dialogo ebraico-cattolico nel mondo. La vicinanza con la comunità ebraica di Roma – una delle più antiche d’Occidente – offre le condizioni ideali per vivere il dialogo, attraverso incontri, dibattiti e partecipazione a momenti di preghiera e liturgia nelle sinagoghe, attività considerate parte del processo di formazione.