Storia del Papato e dei Pontefici: nasce il "Seminario permanente"

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Andrea A. Verardi | Dipartimento di Storia della Chiesa

di Andrea A. Verardi

Dipartimento di Storia della Chiesa

Il Seminario permanente di Storia del Papato e dei Pontefici,
inaugurato dalla rivista
Archivum Historiae Pontificiae
e aperto a tutti gli studiosi internazionali che dedicano
le loro ricerche al Papato e alla città di Roma, offre alla comunità
scientifica uno spazio di incontro e confronto.

La rivista Archivum Historiae Pontificiae ha inaugurato il Seminario permanente di Storia del Papato e dei Pontefici, con lo scopo di offrire alla comunità scientifica uno spazio d’incontro e di discussione. Gli incontri, a cadenza mensile, hanno coinvolto e coinvolgeranno studiosi affermati e giovani ricercatori che per ragioni di studio si trovano a soggiornare a Roma presso gli Istituti di ricerca nazionali presenti in città.

«Da sessant’anni Archivum Historiae Pontificiae si occupa di storia del Papato e dei Pontefici», ha spiegato don Roberto Regoli, direttore della rivista nonché del Dipartimento di Storia della Chiesa della Gregoriana, inaugurando l’iniziativa. «Sin dalla sua fondazione, l’interesse di Archivum è stato quello di valorizzare il Papato ed i Papi come punto di osservazione storica, riconoscendo a questi una grande importanza per la conoscenza della storia generale. Nell’ultimo decennio, rispetto all’iniziale spiccato interesse per gli aspetti ecclesiologici e socio-politici, la rivista ha ampliato i suoi orizzonti anche alla dimensione storico-artistica e archeologica. Oggi la rivista aggiunge alle proprie iniziative un Seminario permanente sulla storia del Papato e dei Pontefici, ovvero un contentitore aperto a seminari, presentazioni di volumi, tavole rotonde che favoriscano le relazioni tra esperti del settore e che punta a un’ampia diffusione anche attraverso le dirette streaming. La proposta è aperta a tutti coloro che, nei diversi campi dell’indagine storica e archeologica, dedicano le loro ricerche al Papato e alla città di Roma per un arco cronologico ampio che va dall’antichità ai giorni nostri».

 

 

Il papato come punto di vista

Archivum Historiae Pontificiae – unica rivista internazionale dedicata specificatamente al tema del papato nella sua dimensione storica, culturale e artistica – ha occupato un ruolo importante nella ricerca scientifica riguardo la storia dei Papi e del papato fino agli anni Ottanta, partecipando a un dibattito storiograficamente molto franco e aperto alle nuove istanze storiografiche. L’istituzione di un Seminario permanente di Storia del Papato e dei Papi, desidera rilanciarla nel dibattito storiografico, proponendo il Dipartimento di Storia della Chiesa della Gregoriana come interlocutore autorevole, contando anche sulla specificità della Pontificia Università Gregoriana e del ruolo che le è proprio, anche all’interno della struttura della Chiesa: una dimensione sovranazionale, che le permette di essere un ponte di incontro anche tra storiografie.

Da sessant’anni anni Archivum offre una dimensione cronologica ampia e un punto d’osservazione storiografico chiaro: il papato, dall’antichità ai giorni nostri, senza una preclusione di scelte tematiche (dalla dimensione liturgica al diritto canonico, dalla storia sociale alla storia economica). La scelta del Seminario permanente di accogliere ricerche sull’intero arco cronologico del papato riflette il medesimo interesse di sottolineare che il papato può essere ancora un punto d’osservazione valido all’interno della ricerca storica. È innegabile che il papato è stato ed è al centro di dinamiche che esulano dalla sola dimensione religiosa, e che, nella sua lunga storia, esso abbia molteplici sfaccettature, tra loro interconnesse. La dimensione della sovranazionalità è peraltro insita nell’istituzione stessa del papato, e riteniamo che un’impostazione storiografica che parte del papato per analizzare la storia di un’epoca sia ancora un approccio efficace e capace di tenere il passo delle più recenti innovazioni storiografiche.

 

 

Una piattaforma per intercettare nuove linee storiografiche

In concreto il Seminario permanente ospiterà a cadenza mensile la conferenza di uno studioso già affermato (incardinato all’interno di un’università) o di un giovane ricercatore (post-dottorato, con lettera di presentazione dell’Istituto che lo ospita a Roma per ragioni di ricerca scientifica) per intercettare nuove linee storiografiche nella storia del papato e dei pontefici. Alla dimensione del papato come istituzione, infatti, si affianca anche quella dei pontefici come persone che agiscono all’interno di una funzione, la quale tuttavia non ne annulla la dimensione individuale. Non di secondaria importanza il fatto che Archivum sia espressione della Facoltà di Storia e Beni Culturali della Chiesa, accogliendo quindi tutta quella dimensione documentaria e monumentale che ci viene raccontata nella spazialità di Roma, nella storia della Chiesa di questa città, e in quella dimensione di universalità bella quanto complessa che vive fino ai nostri giorni.

Le lingue accettate sono quelle comunemente usate nella ricerca (inglese, francese, tedesco, spagnolo, italiano), preferibilmente con conferenza in lingua italiana e seguente dibattito nella lingua madre del relatore. Anche questo è un modo per realizzare quella dimensione dell’internazionalizzazione che la Gregoriana – Universitas omnium Nationum – ha vissuto fin dalla sua fondazione. La storia del papato, d’altronde, è ormai oggetto di ricerca per gli storici a livello globale.

Agli interventi più significati sarà data la possibilità di venire pubblicati all’interno della rivista Archivum Historiae Pontificiae. Questa rivitalizzazione, d’altronde, ben risponde agli scopi che la rivista si proponeva alla sua nascita, e che auspichiamo possa implementare una rete di scambio tra università del mondo.