La visione

Con la Dichiarazione Nostra Aetate del Concilio Vaticano II nel 1965, la Chiesa Cattolica ha avviato un cammino di dialogo, di fraternità e di amicizia con il popolo ebraico. Il rapporto con l’ebraismo fa parte dell’identità della Chiesa: “La religione ebraica non ci è ‘estrinseca’, ma in un certo qual modo, è ‘intrinseca’ alla nostra religione” (Giovanni Paolo II, “Discorso presso la Sinagoga di Roma”, 13 aprile 1986). Ricevendo professori, studenti e amici del Centro Cardinale Bea il 28 febbraio 2019, papa Francesco ha ribadito l'importanza del Centro come “il progetto più importante di studi giudaici della Chiesa Cattolica” e ha manifestato speciale apprezzamento per “la testimonianza di docenti ebrei e cattolici che insegnano insieme”.

Le finalità

Il Centro Cardinal Bea per gli Studi Giudaici offre una solida preparazione sull’Ebraismo e sulle relazioni ebraico-cristiane a coloro che desiderino conseguire sia il Diploma Annuale del Centro sia la nuova Licenza in Studi Giudaici e Relazioni Ebraico-Cristiane. Il Centro propone anche corsi di carattere introduttivo e interdisciplinare sia per studenti iscritti alle varie Facoltà, Istituti e Centri della Pontificia Università Gregoriana, sia per studenti ospiti.

Il Centro Cardinal Bea è impegnato in scambi accademici internazionali di docenti e studenti con istituzioni di diversi paesi, in particolare con l’Università Ebraica di Gerusalemme e con altri prestigiosi istituti in Israele, in Europa, negli Stati Uniti, in Cina e in Sudamerica.

Il Centro contribuisce alla ricerca nell’ambito degli Studi Giudaici e allo sviluppo di una Teologia Cristiana delle relazioni ebraico-cristiane, promuovendo progetti di ricerca e favorendo la pubblicazione di testi.

Esso organizza conferenze e convegni nazionali ed internazionali e incontri con la Comunità Ebraica di Roma al fine di aiutare a superare pregiudizi, aumentare la conoscenza reciproca e realizzare uno spazio di dialogo e interazione.

Le caratteristiche: Risorse di insegnamento, ricerca e relazioni in loco

Il corpo docente comprende non solo insegnanti cattolici, ma anche, in misura rilevante, docenti ebrei, e una parte degli insegnamenti si svolge a due voci.

Si avvale delle risorse della Pontificia Università Gregoriana (PUG) e del Pontificio Istituto Biblico (PIB), in particolare del Fondo Bibliotecario SIDIC (Service International de Documentation Judéo-Chrétienne, fondato nel 1965 e donato nel 2002 dalle Suore di Sion alla PUG), grazie al quale la Biblioteca della PUG dispone oggi di un patrimonio considerato tra i più importanti nell’area delle relazioni ebraico-cristiane.

La collocazione del Centro Cardinal Bea a Roma, in stretto contatto con la Santa Sede, facilita la collaborazione con esponenti autorevoli del dialogo ebraico-cattolico nel mondo.

La vicinanza con la comunità ebraica di Roma, una delle più antiche in occidente, offre le condizioni ideali per una esperienza vissuta del dialogo, attraverso incontri, dibattiti e la partecipazione a momenti liturgici e di preghiera nelle sinagoghe, attività che sono considerate parte del percorso formativo.