DP2013
PROGETTAZIONE DELL'ITINERARIO PER LA FORMAZIONE INIZIALE E PERMANENTE (A.A. 2023/2024)
Obiettivi: Il corso vuole accompagnare cammini di formazione per fare acquisire una mentalità progettuale. Lo scopo, quindi, è di spiegare la necessità di avere una linea-guida nella formazione, tenendo conto delle priorità e finalità istituzionali e delle persone da formare. Precisa e specifica come programmare itinerari formativi realistici e solidi. Il campo di applicazione è formato dagli ambienti di formazione presbiterale e consacrata. Il punto di convergenza di tutte le linee e strategie di formazione, nel progetto formativo come nelle varie programmazioni, sarà di tendere verso la maturazione nell’identità vocazionale, ideale verso cui tendere sempre, e quindi fine della formazione. L’ideale di essere configurato a Cristo pastore, capo e sposo della Chiesa (PDV 23) e quello di essere memoria vivente di Cristo (VC 22) saranno costantemente ricordati.
Contenuti: Concetti di “progetto formativo” e di “itinerario di formazione”, di “progettazione” e di “programmazione” applicati ai cammini di formazione presbiterale e religiosa; le fasi della programmazione di un itinerario formativo e i principi che guidano la sua pianificazione; i fattori essenziali da inquadrare nell’analisi della situazione delle persone da formare prima della programmazione; la definizione del fine e la determinazione degli obiettivi generali e operativi di un itinerario formativo; i criteri di selezione dei contenuti formativi, delle attività e delle esperienze da attivare per conseguire gli obiettivi fissati; la scelta di metodi, tecniche e strumenti efficaci per trasmettere i contenuti della formazione; l’organizzazione dell’azione formativa in fasi o sequenze d’intervento, la valutazione dell’itinerario formativo: verifica del raggiungimento degli obiettivi e accertamento di una scelta attenta ragionevole degli altri elementi della programmazione.
Metodologia: Esposizione dei contenuti della lezione; piccole esercitazioni pratiche, dato che il corso ha un carattere teorico-pratico
Modalità di valutazione: La valutazione finale si fa tramite un esame scritto, ma tiene conto dell’impegno personale nelle esercitazioni applicative svolte in classe, e nelle piccole valutazioni intermedie fatte tramite le domande in classe.
Informazioni
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Semestre:
2° Semestre
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ECTS:
3
Docenti
Méthode GAHUNGU
Orario lezioni/Aula
| Semestre |
Giorno |
Dalle |
Alle |
Aula |
Piano |
Palazzo |
Note |
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2° Semestre |
Mercoledì |
10.30 |
11.15 |
C215 |
2 |
Centrale |
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2° Semestre |
Mercoledì |
11.30 |
12.15 |
C215 |
2 |
Centrale |
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Bibliografia
Appelli
| Data |
Orario |
Aula |
Tipo esame |
da lettera |
a lettera |
Note |
| 21 giu 2024
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MATTINA 9 |
. |
Scritto
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A |
Z |
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Bibliografia : J.M. ALDAY, «La ratio formationis come strumento per progettare la formazione delle persone consacrate», in Vita consacrata 38-3(2002), 248-263; F. BARTOLOMEIS De, Lavorare per progetti, Firenze, La Nuova Italia, 1989; J. DEWEY, Esperienza e educazione, Firenze, La Nuova Italia, 1967; M. GAHUNGU – V. GAMBINO, Formare i presbiteri. Principi e linee di metodologia pedagogica, Roma, LAS, 2003; W.H. KILPATRICK, The project Method, Teachers College Records, 1918; V. LANDSHEERE De – G. LANDSHEERE De, Définir les objectifs de l’éducation, Paris, PUF/Lipge-Dessain, 71992; G. MIALARET, Pédagogie générale, Paris, PUF, 1991; A.M. NOTTI, Programmazione e valutazione nei processi formativi. Percorsi operativi, Roma, Anicia, 1998; G. PASTIAUX – J. PASTIAUX, La pédagogie, Paris, Nathan, 2006; M. PELLEREY, Educare. Manuale di pedagogia intesa come scienza pratico-progettuale, Roma, LAS, 1999; M. PELLEREY – D. GRZADZIEL, Educare. Per una pedagogia intesa come scienza pratico-progettuale, Roma, LAS, 2011; T.J. SERGIOVANNI – R. STARRAT, Valutare l’insegnamento, Roma, LAS, 2003; G. SOVERNIGO, Educare alla fede. Come elaborare un progetto, Bologna, EDB, 1995; L. TARTAROTTI , La programmazione didattica. Fasi, criteri e metodi, Teramo, Lisciani & Giunti Editori, 1981; F. TILMAN, Penser le projet. Concepts et outils d’une pédagogie émancipatrice, Lyon, Chronique Sociale, 2004.