La Facoltà
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La Facoltà mira a formare i futuri docenti e studiosi di Storia e Beni Culturali della Chiesa, rendendoli consapevoli della realtà profonda del Mistero della Chiesa che dovranno essere capaci di scoprire attingendo direttamente a tutte le tipologie di fonti, e di esporre - "non dicendo nulla di falso né tacendo ciò che è vero" - anche attraverso la valorizzazione dell'eredità spirituale e culturale del suo Patrimonio storico-artistico.
La Facoltà di Storia Ecclesiastica è stata fondata nel 1932 presso la Pontificia Università Gregoriana ed è stata la prima in assoluto nel mondo accademico. Fu istituita per indagare e illustrare nel suo processo storico il cammino e la vita della Chiesa, secondo l’impostazione tipica di quei decenni, che si era fissata alla fine del XIX secolo: «La prima legge della Storia è non dire nulla di falso, secondariamente non tacere ciò che è vero» (lettera di Leone XIII Saepenumero del 18 agosto 1883, diretta ai cardinali A. De Luca, G.B. Pitra e J. Hergenröther). Nel tempo la Facoltà ha formato numerosi storici della Chiesa attivi in tutto il mondo, in diverse Facoltà e Università ecclesiastiche e civili, come in tante Chiese locali.
Dall’altro lato, fu istituito, dall’anno accademico 1991-1992 presso la Pontificia Università Gregoriana, il Corso Superiore per i Beni Culturali della Chiesa, che mirava alla formazione pratica e tecnica di studenti destinati ad assumere l’organizzazione della conservazione e della tutela dei Beni Culturali della Chiesa (biblioteche, archivi, musei).
Dopo diversi anni di studio e di riflessione nel 2005 si è giunti all’unione della Facoltà di Storia Ecclesiastica con il Corso Superiore per i Beni Culturali della Chiesa, dando luogo alla Facoltà della Storia e dei Beni Culturali della Chiesa. Nel 2008, a conclusione del triennio “ad experimentum” della nuova Facoltà, si giunse ad un definitivo programma di studi e all’attuale nome di Facoltà di Storia e Beni Culturali della Chiesa.