“Cominciando da Mosè e da tutti i profeti spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui” (Lc 24,27). La Teologia biblica si dedica allo studio della Sacra Scrittura, con particolare attenzione alla teologia dell'unica Bibbia bipartita (Antico Testamento/Tanach e Nuovo Testamento).
Il Dipartimento offre in particolare due percorsi formativi: la licenza (II ciclo) e il dottorato (III ciclo). Si avvale della collaborazione degli altri dipartimenti della Facoltà di Teologia, del Centro “Cardinal Bea” per gli Studi Giudaici e del Pontificio Istituto Biblico.
Nascita e sviluppo della Teologia biblica
Per comprendere a fondo gli aspetti peculiari e gli scopi attuali del nostro dipartimento è necessario risalire, in qualche modo, all’origine della disciplina che va sotto il nome di “Teologia biblica”. ...
L’approccio dei Padri e lo studio della Bibbia nel periodo medioevale possono essere classificati anch’essi come “Teologia biblica”, ma una riflessione critica vera e propria sulla disciplina iniziò concretamente con la famosa allocuzione di Johann Philipp Gabler nel 1787 Sulla giusta distinzione tra Teologia biblica e Teologia dogmatica e sulla corretta delimitazione degli obiettivi specifici di entrambe. Da quel momento si fa strada un complesso dibattitto sull’identità e sui confini della disciplina; una discussione che ancora oggi persiste e che Paul Beauchamp inquadra in questo modo: “la teologia biblica è qualcosa di essenziale già soltanto perché essa stessa costituisce un dibattito”. Malgrado una storia secolare e la difficoltà di trovare ancora oggi un senso condiviso all’espressione “Teologia biblica” (Teologia “della Bibbia”, “secondo la Bibbia”?) e persino una definizione, non c’è alcun dubbio che la materia susciti, soprattutto nel presente, un immenso interesse. Basterebbe contare e scorrere le “teologie bibliche” che sono proliferate nel secolo appena trascorso per rendersi conto di quanto diversi siano i problemi che la riguardano e quanto dibattitto essa continui a fomentare tra gli addetti ai lavori. E non solo tra gli esperti. Il Sinodo su La Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa (2008) ha richiamato costantemente l’attenzione sulla necessità di ricercare, pensare e comunicare il senso teologico del testo biblico nell’alveo di quel luogo ermeneutico originario che è la vita della Chiesa (cfr. Verbum Domini 29). In questo ambito specifico, ricordato dal Sinodo, si può ravvisare il filo rosso che soggiace a tutto il percorso storico della Teologia biblica, che ha sempre cercato di considerare la Scrittura come anima della teologia.
Disciplina di confine
La Teologia biblica cammina come una sentinella sulla linea di confine, con il compito di conciliare (o ri-conciliare) l’esegesi e la teologia da una parte, e di definire (o ri-definire) l’ambito di competenza con la Dogmatica dall’altra. ...
Non sempre, infatti, esegesi e teologia hanno camminato insieme. Spesso si è accentuato troppo lo studio critico dei testi senza un aggancio teologico ed ermeneutico oppure, sull’altro versante, si è creata una teologia poco biblica, con tutti i pericoli annessi. Del resto, se andiamo alle origini, dobbiamo riconoscere che si cominciò a parlare della disciplina quando si prese coscienza che non era possibile considerare alcune affermazioni del testo sacro in modo meramente “funzionale” a tesi teologiche. In seguito si corsero ovviamente altri pericoli e comunque, sin dalla nascita, la Teologia biblica è stata una scienza sul crinale, perché da una parte precisa che il lavoro di un esegeta non può esaurirsi – utilizzando ancora una bella metafora di Beauchamp – negli scavi del sottosuolo, e dall’altra rimarca l’importanza di un corretto approccio al dato biblico, senza asservimenti a tesi prestabilite. Questa è dunque la sfida, con le sue risorse e i suoi rischi.
Sinergia di intenti
Il nostro Dipartimento insieme al Pontificio Istituto Biblico svolge la funzione di promuovere la conoscenza e lo studio della Parola di Dio nel contesto della missione affidata dalla Chiesa alla Compagnia di Gesù....
Gli elementi che caratterizzano l’Istituto Biblico e il nostro Dipartimento sono in qualche modo complementari. Se infatti il Pontificio Istituto Biblico predilige la ricerca analitica, gli aspetti metodologici e lo studio delle lingue bibliche, il Dipartimento di Teologia biblica della Pontificia Università Gregoriana favorisce la sintesi, il carattere ermeneutico e il dialogo interdisciplinare. Il numero complessivo degli iscritti in ambedue le istituzioni è di circa 370 studenti per la Licenza e 150 per il Dottorato: un dato che testimonia anzitutto quanta attrazione esercitino queste istituzioni. La provenienza degli studenti dalle varie aree del mondo e il credito che emerge dai riconoscimenti dei relativi percorsi e dalle funzioni di responsabilità affidate agli ex-alunni è indice non solo della notorietà di cui le due istituzioni godono, ma anche della stima di cui i relativi programmi si avvalgono.