Il progetto di adeguamento dell’illuminazione delle sale di lettura della Biblioteca ha richiesto un approfondito studio illuminotecnico perché si arrivasse ad una soluzione in grado di conciliare il comfort degli utenti e la conservazione del patrimonio. Ciò ha portato alla revisione dell’apparato di luci presenti nella Sala moderna e al potenziamento di quello dei ballatoi della Sala storica, segnando, in particolare in questo secondo caso, anche un importante punto nel recupero dell’atmosfera e del senso scenografico dell’ambiente.
Dopo un’ampia riflessione ed un attento studio fatto dalla Biblioteca e dal suo Consiglio, le Autorità Accademiche hanno approvato l’ampliamento del servizio di prestito agli studenti del terzo ciclo. Le mosse preliminari sono state indirizzate alle verifiche tecniche, informatiche e infrastrutturali, necessarie alla ristrutturazione del servizio. Di pari passo è stato riscritto l’articolo 4 delle Norme della Biblioteca, articolo in cui sono definite le categorie degli aventi diritto, le policies ad essi dedicate, le sanzioni applicate, le tipologie documentarie ammesse. Dunque, ora anche i dottorandi possono usufruire di uno dei servizi distintivi, qualificanti e tra i più apprezzati di una biblioteca.
Dopo la chiusura imposta dall’emergenza COVID-19, la Biblioteca ha riaperto al pubblico lunedì 18 maggio 2020 applicando un rigoroso protocollo di accesso la cui pianificazione è stata concepita nell’assoluto rispetto della salute di utenti e personale. Sebbene l’orario di apertura non abbia subìto variazioni, il rispetto delle disposizioni governative sulla sicurezza ha richiesto la riduzione delle postazioni di studio e il contingentamento degli ingressi. Pertanto è stato sviluppato un sistema di prenotazione telematica tramite moBi, la piattaforma per la gestione e la richiesta in consultazione dei volumi. Nel piano di riapertura l’accesso e la permanenza sono stati intesi come finalizzati esclusivamente alla consultazione delle opere e della documentazione scientifica in formato cartaceo e per questo, già in fase di lockdown, è stata ampliata l’offerta di risorse elettroniche accessibili anche fuori Rete di Ateneo tramite il servizio OpenAthens. Le attività dello staff sono state riorganizzate sulla base della coesistenza dello smart working e del lavoro in presenza. La situazione emergenziale ha determinato il potenziamento di alcune attività, il depotenziamento o la sospensione di altre, nonché una certa creatività nella fornitura dei servizi, nell’idea di un rilascio graduale e di un progressivo incremento degli stessi, laddove le circostanze lo consentiranno.
Nell’ambito della più ampia attività di riqualificazione e aggiornamento delle collezioni, la Biblioteca ha elaborato un progetto di revisione del nucleo librario delle collane in sottoscrizione. Il lavoro, che è stato condiviso con il Consiglio di Biblioteca, ha previsto la valutazione qualitativa dei titoli di collana sulla base di criteri di pertinenza e copertura del settore disciplinare di riferimento.
Il Progetto ha portato alla creazione del Catalogo integrato della Biblioteca e dell'Archivio Storico con l'intento di amplificare la ricerca e reperire, attraverso un'unica interrogazione, tutte le risorse documentarie conservate dalla Pontificia Università Gregoriana. Gli studiosi hanno ora a disposizione uno strumento completamente integrato in cui sono riversate le notizie bibliografiche delle collezioni a stampa ed elettroniche custodite dalla Biblioteca e in cui sono rappresentati i dati relativi ai manoscritti e alle carte d’archivio conservati dall’Archivio Storico.